sabato 20 ottobre 2012

Il sistema elettorale italiano è anti-costituzionale

Non so più quanti post ho scritto in merito alla legge elettorale in vigore ed all'astensionismo attivo (rifiuto motivato della scheda elettorale) e continuo a rimanere dell'idea che il sistema dei partiti e il sistema elettorale come quelli italici li si possono far crollare soltanto col NON voto ... ancor meglio se motivato (rifiuto della scheda elettorale o astensionismo attivo).

Ripeto qual'è la differenza ? (che ho già spiegato in altro post).

L'astensionismo passivo (il non presentarsi alle urne) può essere criticato come disinteresse alla politica o menefreghismo. Può voler dire che a chi non si reca alle sezioni elettorali sta bene tutto ciò che decide la classe politica/rappresentativa a prescindere da chi avrà voce in capitolo.

L'astensionismo attivo (presentarsi alle urne e rifiutare la scheda dandone motivazione - meglio per iscritto) potrà essere criticato da chi con i voti e le poltrone ci vive di lusso ma non certo come disinteresse o menefreghismo poiché ci si reca alle sezioni elettorali per esprimere un disappunto con delle motivazioni.

Inoltre ritengo il NON voto la soluzione migliore per i seguenti motivi:
  • Le contestazioni finora lette e sentite non mi convincono e alcune sono di una banalità estrema.
  • Le leggi elettorali italiche hanno gradualmente tolto ai cittadini ogni scelta (sia dei rappresentanti e sia dei partiti).
  • Non esiste un modo migliore e più sbrigativo per creare uno scandalo che costringa i rappresentanti a fare una legge elettorale come vuole il popolo, ovvero che dia al popolo la facoltà di scegliere realmente rappresentanti e partiti.
Ovviamente mi sono reso conto che sono veramente tanti i sostenitori di questo sistema elettorale e non riesco proprio a capirne le ragioni. Sembra che alla gente sia forse venuto in tasca qualcosa per mezzo di questa nostra classe politica e leggo di quelle cose che sinceramente non capisco da quali fonti giungano.

Tutti, e ripeto TUTTI, parlano sempre e solo di "liste bloccate", di "premio di maggioranza" ma MAI della palese incostituzionalità dell'attuale legge elettorale - poiché non prevede l'elezione DIRETTA dei parlamentari. E' una cosa scandalosa ... C'è un'omertà oltre che fra gli esponenti di partito anche nella popolazione da fare letteralmente schifo !

Come ripeto io sono solito andare a fondo alle cose che non mi convincono o che sono molto confuse e mi sono perfettamente reso conto che la gente in generale non ama verificare dove sta la verità quando ci sono opinioni divergenti e addirittura opposte. Ovviamente quando si parla di "verifica" mi riferisco all'unico parametro che la permette, ovvero la LEGGE ed ho potuto notare spessissimo che alla gente non piace scavare nella Legge ... e in un certo senso la comprendo anche. Se andiamo a leggere per intero una Legge elettorale c'è da farsi il sangue acido.

Tuttavia, come dico spesso, per comprendere e per non farsi prendere in giro occorre a volte fare qualche sforzo che non ci piace fare e nella fattispecie, come in altre occasioni, occorre studiarsi le leggi.

Essendo un sostenitore dell'astensionismo attivo, o del NON voto elettivo, un punto che vorrei evidenziare prima di elencare altri punti che descrivono l'inutilità del VOTO in Italia con un tale sistema dei partiti ed un tale sistema elettorale, riguarda il "premio di maggioranza" previsto dalla legge Porcellum.
Molti, e non capisco per quale ragione, sostengono che il NON voto contribuisce al premio di maggioranza ... ovvero regala voti alla coalizione che prende più voti.

Innanzitutto dove nella legge elettorale in vigore viene descritto il premio di maggioranza ?
Vediamolo:
Legge 21 dicembre 2005, n. 270 - " Modifiche alle norme per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica "

Commento:
Modifiche a cosa innanzitutto ? La legge Porcellum modifica ulteriormente il Testo Unico delle Leggi Elettorali, ovvero il Decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, (più volte modificato).

Art. 1 comma 12 Legge 270/05:
"L’articolo 83 del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957 è sostituito dal seguente:"
1. ...omissis...
2. Qualora la coalizione di liste o la singola lista che ha ottenuto il maggior numero di voti validi espressi ai sensi del comma 1 non abbia già conseguito almeno 340 seggi, ad essa viene ulteriormente attribuito il numero di seggi necessario per raggiungere tale consistenza. In tale caso l’Ufficio assegna 340 seggi alla suddetta coalizione di liste o singola lista. Divide quindi il totale delle cifre elettorali nazionali di tutte le liste della coalizione o della singola lista per 340, ottenendo così il quoziente elettorale nazionale di maggioranza."

Commento:
I seggi mancanti per raggiungere il numero di 340 deputati (alla Camera quindi) vengono assegnati sulla base di voti validi ESPRESSI. Le schede nulle e bianche NON sono voti validi.
Mi preme ricordare, dati i brogli elettorali che si sono susseguiti nel tempo con intensità crescente (come se non bastassero gli adattamenti fatti mediante legge), che lasciare BIANCA la scheda è un atto ingenuo perché è assai facile per uno scrutatore tifoso di qualche partito e del sistema rappresentativo trasformarla in scheda valida. Basta una piccola mina di matita sotto l'unghia perché lo scrutatore apponga una X al momento dello spoglio.
Piuttosto annullate la scheda se proprio non ve la sentite di rifiutarla.

Art. 6 comma 20:
"20. All’articolo 62 del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957, le parole: «le schede» sono sostituite dalle seguenti: «la scheda»."

Commento:
Perché ho indicato questo articolo ? apparentemente fuori contesto ?
Perché questo articolo modifica l'art. 62 del D.P.R. 361/57 ma NON LO ABROGA e tale articolo aiuta a comprendere quali sono i voti validi e quali no.


Art. 62 D.P.R. 361/57 come modificato dalla legge 270/05:

"Se l'elettore non vota entro la cabina, il presidente dell'Ufficio deve ritirare la
scheda, dichiarandone la nullità e l'elettore non è più ammesso al voto".




Commento:
E' sufficiente non entrare nella cabina perché la scheda dell'elettore sia dichiarata nulla, quindi chi rifiuta la scheda non solo non entra in cabina con la scheda, ma non la tocca neppure e non esprime nessun voto. Quindi la scheda dell'astensionista attivo è NULLA. Non è voto valido e tanto meno espresso.

Ergo, se sappiamo leggere e comprendere la lingua italiana, saranno conteggiati per il premio di maggioranza quei voti dispersi in mille partitini che non raggiungeranno lo sbarramento previsto ... perché quelli sono VOTI VALIDAMENTE ESPRESSI. Saranno i voti dati a quei partitini, che proliferano come funghi in Italia, che non supereranno lo sbarramento che andranno ai partiti big della politica perché quelli sono VOTI VALIDAMENTE ESPRESSI ... le schede bianche, nulle e rifiutate invece NO !



Art. 68 D.P.R. 361/57 comma 7 come modificato dalla legge 270/05:

"Il numero totale delle schede scrutinate deve corrispondere al numero degli
elettori che hanno votato. Il presidente accerta personalmente la corrispondenza
numerica delle cifre segnate nelle varie colonne del verbale col numero degli iscritti,
dei votanti, dei voti validi assegnati, delle schede nulle, delle schede bianche, delle
schede contenenti voti nulli e delle schede contenenti voti contestati, verificando la
congruità dei dati e dandone pubblica lettura ed espressa attestazione nei verbali.
8. Tutte queste operazioni devono essere compiute nell'ordine indicato; del compimento e del risultato di ciascuna di esse deve farsi menzione nel verbale."


Commento:
All'art. 1 comma 12 della legge 270/05, che modifica l'art. 83 del D.P.R. 361/57, come pure in diverse altre parti della suddetta Legge, si parla SEMPRE di VOTI VALIDI ESPRESSI.
L'astensione passiva e/o attiva NON E' VOTO VALIDO E TANTO MENO ESPRESSO.
Mi sembra abbastanza evidente e chiaro.

Ora vediamo perché inutile votare (inutile per il popolo):

1) I parlamentari hanno la funzione di fare le leggi (che a mio avviso non significa assolutamente essere onnipotenti o titolari esclusivi del potere di fare le leggi in una democrazia) ma queste leggi devono essere in armonia con la Costituzione (v. artt. 134 e 136). Se fanno una legge elettorale che toglie ai cittadini i diritti chiaramente esposti nella Costituzione, quindi anti-costituzionale, stanno estorcendo con prepotenza un voto, che non è più un diritto a questo punto, ma bensì un arma dei rappresentanti usata contro il popolo stesso che lo legittima con le elezioni decise come fa comodo a loro ! E' come abbassarsi i pantaloni pregando il violentatore di usare violenza anziché cercare di fuggire.

2) Hanno fatto il possibile per blindare la Casta nel corso del tempo con sbarramenti, coalizioni, bipolarismo, etc. ed anche se in TEORIA sembrerebbe tutto a vantaggio di una migliore governabilità in PRATICA si è rivelato l'esatto contrario perché stabilità di governi non ne abbiamo da parecchie legislature !!! Il risultato è che comandano soltanto due partiti in Italia e i partiti minori o si coalizzano con questi due grandi partiti (guarda caso uno in opposizione all'altro) o non supereranno neppure la soglia di sbarramento (soglia che modificano a piacere per blindare sempre di più la Casta).
Ora un partito minore che vuole entrare ed avere qualche ruolo importante deve per forza coalizzarsi ma se si coalizza non comanda un cazzo ! Deve solo obbedire alle direttive del partito più grande altrimenti viene isolato. A questo punto il partito minore ha davanti due sole scelte:

a) Far cadere il Governo per vendetta (e cade anche lui perdendo i privilegi di chi comunque ha un Ministero o una carica di maggioranza - contribuendo ad aggravare l'instabilità politica già criticata ed ammonita dall'Europa - con un aggravio pure economico dell'intera nazione);
b) Accetta le direttive del partito più potente, sapendo di non contare un cazzo e di non poter fare un cazzo ma almeno mangia di più che stando all'opposizione o non avere neppure una poltrona. Vi ricordo che il finanziamento al partito viene elargito attraverso il rappresentante che siede in parlamento ... se un partito non ha rappresentanti in parlamento al partito non arriva un centesimo.

Un partito minore che decide invece di non coalizzarsi con nessuno, se supererà lo sbarramento previsto, tenuto conto delle minori risorse economiche e conoscenze per contrastare con la campagna elettorale i big della politica italiota, non conterà nulla in parlamento contro due colossi della politica.

Se questa è la situazione venutasi a creare - non certo per volontà del popolo - qualcuno mi sa spiegare senza cadere nelle banalità come quella "alcuni hanno dato la vita per darci questo diritto" ... a che cazzo serve votare ancora ? Non pensate che occorra necessariamente trovare un modo per creare scandalo e scalpore per uscire da questa prepotente attività di chi ha fatto della politica uno strumento per fare i propri interessi e gli interessi di lobbies e/o di mafie varie ?

Non c'è miglior modo dell'astensionismo ATTIVO per fare questo ... a mio avviso! Diversamente sperate pure che qualche piccolo partitello (vecchio o nuovo) dopo 5 o 6 legislature raggiungerà una tale maggioranza da fare gli interessi della popolazione ... sempre se fra 2 o 3 legislature esisterà ancora la popolazione italiota !

A conclusione aggiungo che la Casta teme l'astensionismo, anche se alcuni cagasotto e ruffiani che votano ancora (perché di cagasotto e di ruffiani si tratta) minimizzano tale dettaglio ... ed è anche ovvio che lo temano perché i seggi, per quanto si deduce dalla Costituzione italiana, sono assegnati con le elezioni e quindi con VOTI espressi dai cittadini ... e non con leggi elettorali fatte su misura. Un'alta percentuale di astensionisti crea scalpore perché dimostra quanto la classe politica abbia rotto le palle ! La Casta teme così tanto l'astensione che vuole abbassare la soglia di età per votare i membri del Senato (c'è un disegno di legge che porterebbe da 25 a 18 gli anni dell'elettore). Il presidente della Camera in carica sta andando in giro per le carceri per incitare i carcerati a votare le prossime politiche. Tutta questa premura perché secondo voi ?

Comunque l'illegittimità di questo sistema è data principalmente da tre punti:


1) Art. 49 cost.: "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale."

I partiti non sono per niente organizzati con metodo democratico poiché sono associazioni verticistiche prive di trasparenza. Le dirigenze scelgono i candidati e non gli permettono di svolgere il loro mandato come previsto all'art. 67 cost. Determinare la politica, inoltre, non significa invadere tutte le istituzioni ... o far parte del parlamento (l'organo più importante - v. nota in calce).


2) Art. 51 Cost.: "Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge."

Non solo i cittadini non iscritti a partiti, movimenti politici e liste possono essere eletti in parlamento in consiglio comunale, provinciale e regionale ... ma devono concorrere alle elezioni in condizione di uguaglianza ... mentre chi fa parte di partiti con membri già eletti ha molti più vantaggi rispetto a chi vuole farsi eleggere e può ostacolare questi ultimi.

3) Art. 56 Cost.: "La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto."

I deputati non sono eletti ma sono NOMINATI e indirettamente, ovvero tramite le dirigenze dei partiti. Gli elettori non possono scegliere chi vogliono e nemmeno nominativamente attraverso la scheda elettorale.


4) Art. 58 Cost.: "I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età."

Idem come sopra per quanto riguarda i senatori.

e secondariamente perché tanto il parlamento quanto il governo NON svolgono i loro compiti come stabiliti dalla Costituzione: leggi anti-costituzionali - indifferenza nei confronti dell'iniziativa popolare proposta mediante gli strumenti previsti - troppi decreti legge urgenti con la fiducia del parlamento - troppe leggi delega - troppi vuoti legislativi riguardanti l'iniziativa popolare - etc. (potrei scrivere un libro).

Evidenzio infine che la candidatura o la designazione del Premier nelle campagne elettorali è una forma di "condizionamento psicologico".
Serve ad allontanare la massa popolare dalla  comprensione del concetto della democrazia. Serve a mantenere viva nella popolazione italiana la stessa propensione ad accettare un Monarca o un Dittatore che aveva prima del referendum istituzionale del 1946.
Serve a mantenere vivo il concetto del Capo di stato o del leader che deve guidare il popolo anziché responsabilizzare il popolo nelle scelte politiche e educarlo alla partecipazione.
La Costituzione NON prevede la scelta del Premier (artt. 92 e 94 cost.) ... 
ma in Italia funziona tutto al CONTRARIO.
I deputati e i senatori, che dovrebbero essere scelti dai cittadini, NON sono scelti dai cittadini perché i politici non vogliono che siano scelti dai cittadini (v. sopra ancora gli artt. 56 e 58 Cost.) ... e il Premier, che dovrebbe essere scelto dagli "eletti", viene proposto in campagna elettorale per influenzare i cittadini affinché sia scelto dai cittadini ! Funziona TUTTO al contrario !

Per questi motivi non si può più legittimare questa gente e questo sistema col voto elettivo ... ma diciamocelo francamente ... gli italiani sono per la maggiore italioti ... gente che con le chiacchiere è capace di andare su Marte ma quando si tratta di mostrare un po di coraggio preferisce abbassarsi i pantaloni e farsi inchiappettare. Il coraggio ce l'hanno in casa, al bar o nei luoghi di lavoro, con familiari e/o intimi amici ... o su Facebook

Nota:
Perché il parlamento è l'organo più importante ?
E' l'UNICO Organo di Stato i cui membri sono eletti dai cittadini (il Premier, il Presidente della repubblica, il Governo, i membri della Corte costituzionale non sono eletti dai cittadini).
Oltre a fare le leggi:
- autorizza il Governo ad operare o meno mediante la fiducia o la sfiducia
- sceglie il Presidente della repubblica
- sceglie 1/3 dei membri del Consiglio Superiore della Magistratura
- sceglie 1/3 dei membri della Corte costituzionale di cui altro 1/3 è scelto da membro scelto esso (presidente della repubblica).

Un simile organo, con simili compiti, che si auto-sceglie e si auto-nomina farà funzionare male anche gli altri organi di Stato ... e una dimostrazione tangibile è data dal fatto che abbiamo una legge elettorale che, nonostante la sua palese 
illegittimità costituzionale, è  in vigore da tre legislature.
Ergo:
I politici non vogliono riconoscere la sovranità che appartiene al popolo riconoscendogli e dandogli anche la Democrazia Diretta ? NIENTE  VOTI ! Che facciano quello che vogliono come hanno sempre fatto ... ma non certamente con la legittimazione del popolo poiché il popolo che vota LI LEGITTIMA ! 

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