domenica 28 aprile 2013

Ci risiamo con gli "squilibrati"

Adesso per mesi e mesi in TV si parlerà di questo:

E' ? ... o non è ? ... uno squilibrato ?

Rinnovo il mio augurio ai media italici:

Che possiate fallire tutti e crepare di fame come tanti "squilibrati" assassinati da uno Stato che voi, luridi servi, servite dai secoli.

Prima ancora di una minima indagine già etichettate le persone senza conoscerne il passato, il presente ed eventuali vicissitudini che le hanno portate a compiere un gesto estremo, seppur sconsiderato.

Siete voi, che diffondete certe notizie, la peggior feccia della società italica.
Prima fallirete e meglio sarà per tutti noi, e proverete anche voi sulla vostra pelle la povertà e l'ingiustizia ... grandissimi pezzi di merda.


Davanti Palazzo Chigi lo sfogo di due carabinieri: è il gesto di un disperato, ma la gente non ne può più e se la prende con noi 

"E' il gesto di un disperato. I politici non lo sanno che vuol dire prendere 800 euro al mese, entrare in un negozio e non poter comprare nulla a tuo figlio... Ecco cosa succede se non lo sanno".
Parola di carabiniere. Accento napoletano, occhi quasi in lacrime, è in servizio con la pattuglia intorno ai Palazzi del potere, dove poco prima due suoi colleghi sono stati feriti a colpi di pistola. Si sfoga davanti ai giornalisti appena arrivati qui dal Quirinale, dove il governo Letta ha appena giurato. Si sfoga, di fianco un suo collega annuisce: "E' una guerra tra poveri...". 

Lo sguardo dei cronisti si fa sempre più incredulo. Il ricordo va a Genova 2001, altra storia, altra epoca. Lì la piazza era nemica, qui la piazza non c'è, c'è il gesto folle di un singolo (a quanto se ne sa), ma il carabiniere non impreca contro di lui, anche se di lui non sa nulla. "Era ferito sull'asfalto e urlava...", continua il gendarme. "Si capiva che era un gesto di rabbia, ma loro - e indica il Palazzo, Camera e Palazzo Chigi - non lo sanno, vivono in un mondo loro, non capiscono che poi la gente se la prende con noi che facciamo servizio in strada...".
E prosegue il racconto: sembra un grillino ma, di fronte alle sue parole, una considerazione del genere si sgonfia come semplice sintesi giornalistica, quale è. Evidentemente è una persona vera che parla prendendosi il diritto a parlare, pur con la divisa addosso. "Li vedo quando prestiamo servizio davanti al ministero... Escono i sindacalisti a braccetto e dicono: 'L'accordo non si è fatto'. Per loro non cambia niente, per tante famiglie cambia molto...". E ora succede questo: uno spara contro i carabinieri e il carabiniere lo comprende. Se potesse scegliere non in base allo stipendio, chissà.

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LA CONFESSIONE - ‘E’ un uomo pieno di problemi che ha perso il lavoro, aveva perso tutto, era dovuto tornare in famiglia: era disperato. In generale voleva sparare sui politici, ma visto che non li poteva raggiungere ha sparato sui carabinieri’. Cosi’ il pm di Roma, Pierfilippo Laviani, dopo aver sentito Luigi Prieti. ‘Ha confessato tutto. Non sembra una persona squilibrata’.
LE TELECAMERE DI SICUREZZA - La sparatoria avvenuta stamane davanti a Palazzo Chigi è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza di Montecitorio. Le immagini, a quanto si apprende, sono in visione ai Carabinieri che indagano sull’episodio. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, Luigi Preiti, provenendo da piazza Montecitorio, e’ giunto davanti a Palazzo Chigi dove stazionavano i carabinieri. I militari gli avrebbero fatto segno di fermarsi, dato che in quel momento si stava chiudendo la piazza in vista dell’arrivo dei ministri dopo il giuramento del governo Letta al Quirinale. A quel punto, l’uomo avrebbe estratto la pistola aprendo il fuoco. Tra i diversi colpi esplosi, alcuni hanno centrato i due carabinieri. (ANSA)

Ora vi racconto come è nata la mia consapevolezza nei confronti dei media e delle istituzioni:

Correva l'anno 2000 quando ebbi un rapporto ravvicinato del terzo tipo con i Servizi sociali di un Comune amministrato dalla sinistra italica.
Quel rapporto mi portò ad altro rapporto con un Tribunale, poi con un altro, ed un altro ancora.

Proteste ed esposti a non finire per sentirmi dire, da persona operante in uno dei menzionati Tribunali: "perché non si rivolge alla stampa ?"

Le e-mail e lettere che ho scritto a TUTTI i media italici non le contavo più e fu per il "nulla di fatto" ottenuto che dovetti organizzare manifestazioni, anche solitarie, e coinvolgere mediante esposti il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Repubblica, il Ministro della Giustizia, il Consiglio Superiore della Magistratura e continuare a inviare appelli e denunce.

Solo allora i media mi chiamavano, ma pretendevano che mi attenessi a copioni prestabiliti dove avrei dovuto esporre solo fatti personali di carattere umano, volti quindi a sensibilizzare la merda che comanda a livello politico.

Affanculo !

Ho sempre risposto ai media che sarei intervenuto in tutte le trasmissioni che avessero voluto ma per esporre anche ciò che ero convinto fossero state violazioni di legge e dei diritti umani che avevo subito unitamente ai miei familiari !

Ecco perché non mi ha mai visto nessuno in televisione !

I media sono solo un mezzo per dare ad alcuni pura ILLUSIONE e attimi di sfogo e di speranza.
Se non combatti DA SOLO o non cerchi DA SOLO aiuti e sostegno di altre persone che hanno gli stessi problemi ... in Italia crepi come uno scarafaggio !

Mi avevano detto di rivolgermi ai media perché stavo disturbando il regolare svolgimento degli sporchi intrallazzi che si decidevano all'interno di quel tribunale di merda ... era solo un modo per levarmi di torno, altro che aiuto ! Inoltre mi resi conto che di quel problema i media ne parlavano da anni e anni ... ma la classe politica se ne fotteva e i soliti che andavano in televisione a difendere la "baraccopoli" sull'affidamento di minori diceva tante di quelle balle da far vomitare i porci !

Qualche attenzione dei media a livello locale l'avevo ottenuta ma quegli articoli non PORTARONO A NULLA ! Ad oggi la sottrazione coatta di minori dalle famiglie d'origine o ad uno dei due genitori naturali è praticata alla grande per dare lavoro e gentaglia che con la pelle dei minori ci ha fatto un enorme business.

La mia questione la risolsi dopo altri 4 anni  di denunce ed esposti e diffusione a mezzo web di tutta la vicenda. Avevo creato più di un sito internet con cui spiegavo l'avventura durata 7 anni ... di cui ancora ne portiamo TUTTI (la mia famiglia) le cicatrici.

Ripeto:

NON C'e' peggior FECCIA dei media in Italia ... poiché sono anch'essi italiani come lo sono quelli che sulle poltrone del parlamento ed altre istituzioni di questo Stato di merda distruggono la vita e il futuro di centinaia di migliaia di famiglie per ingrassare e abbuffarsi di lussi e privilegi fino all'eccesso più insensato e sfrenato e consentendo a sfruttatori e speculatori della peggior specie di fare altrettanto sulla pelle della gente.

Conosco molto bene quindi i media italici e chi li guida. E non esiterò minimamente ad esprimere il mio disprezzo nei loro confronti ogni volta che ne capiterà l'occasione, specialmente quando sento definire qualcuno che compie gesti estremi col termine di "squilibrato".

Gli squilibrati in Italia sono quelli che comandano, pur non essendo sovrani ... aiutati da altri squilibrati che gettano merda addosso alla gente che denuncia tutte le porcate disumane commesse dai farabutti che fanno politica in Italia.

Aneddoto:
Ricordo un giorno quando ero in fila ad un Ufficio delle Poste Italiane (allora avevo un conto Banco Posta). Già avevo sentito dei vocii dagli sportelli che siccome c'èra un guasto alla rete l'ufficio non poteva erogare denaro ma solo accettarlo.
In sostanza se uno aveva un vaglia postale, un assegno, voleva prelevare dal proprio conto ... doveva tornare in altro momento (come se la gente fosse a disposizione delle Poste Italiane).
Se uno doveva versare soldi sul conto, pagare bollettini, etc. poteva farlo benissimo.
Anziché andarmene, dopo avere sentito queste dichiarazioni, ho atteso il mio turno ed ho minacciato immediatamente di chiamare i carabinieri se non avessi ritirato i MIEI soldi.
Casino infernale e cominciavano a raggrupparsi persone attorno a me che cominciavano a protestare.
In sostanza ho preteso di parlare col direttore di quell'ufficio ma prima di poter parlare con lui la Rete miracolosamente tornò a funzionare.

Un esempio di quello che sono gli ITALIOTI del cazzo ! Sempre pronti a calare le braghe se non c'è prima qualcuno che lancia il sasso nello stagno ... ed io per colpa di queste merde mi trovo in una situazione creata da un sistema tanto amato dagli italioti VOTONTI (la democrazia rappresentativa).

Di esempi del genere se ne potrebbero fare ovunque ed in moltissimi uffici (covi di parenti ed amici di politicanti in corso e falliti).
Questa è l'Italia e questi sono gli italioti in generale.


Quelli che protestano sono degli squilibrati o malati mentali.

Audio correlato: Il ruolo dei media

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