sabato 18 aprile 2015

Disegno di legge elettorale ITALICUM

Per quanto si apprende da qualche mese attraverso i mezzi di informazione italici le priorità di questo governo e di questo parlamento sono sostanzialmente DUE:

  1. Il Disegno di Legge sulle riforme costituzionali (che modificherebbe ben 40 articoli della nostra legge fondamentale)
  2. Il Disegno di Legge elettorale - cosiddetto Italicum.
Su quest'ultimo mi permetto di ironizzare un pochino poiché i nostri politicanti eletti hanno davvero una fantasia impressionante degna da Oscar per la comicità.
La legge sulle riforme del lavoro l'hanno denominata con un termine in lingua inglese (due parole fra cui una al plurale ed una al singolare = Jobs Act).
La legge elettorale l'hanno denominata con un termine in lingua latina (Italicum)
Altre leggi denominate con termini in lingua italiana più  ridicoli di chi le ha presentate.

Ironia a parte vediamo un pochino che legge elettorale dovremmo attenderci dai politicanti attuali - che fra l'altro sembrano non essere d'accordo neppure all'interno del partito di maggioranza.

Occorre innanzitutto considerare che la legge elettorale tanto criticata e tanto discussa - cosiddetta Porcellum - oltre ad essere stata dichiarata in parte illegittima dalla Corte costituzionale dopo ben 8 ANNI dalla sua entrata in vigore e dopo che è stata utilizzata da entrambe le coalizioni che sono salite al potere dal 2005 ad oggi non prevedeva la scelta/elezione diretta prevista dagli artt. 56 e 58 Cost.
Nonostante la Porcellum sia stata dichiarata in parte illegittima dalla Consulta notiamo che:

La Legge 7 aprile 2014, n. 56 (già in vigore ed utilizzata da alcune Province) all'art. 1 comma 69 recita:

"Il consiglio provinciale e' eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni della provincia. Sono eleggibili a consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica. La cessazione dalla carica comunale comporta la decadenza da consigliere provinciale.



Il Disegno di Legge sulle riforme costituzionali in cantiere (già approvato in prima votazione da entrambe le Camere - a maggioranza assoluta dei rispettivi membri)  all'art. 2 (composizione ed elezione del Senato della Repubblica) recita:

"L’articolo 57 della Costituzione è sostituito dal seguente: «Art. 57. – Il Senato della Repubblica è composto da novantacinque senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica.  I Consigli regionali e i Consigli delle Province autonome di Trento e di Bolzano eleggono, con metodo proporzionale, i senatori tra i propri componenti e, nella misura di uno per ciascuno, tra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori."

In sostanza il criterio è ESATTAMENTE quello adottato nel 2005 con la legge Porcellum, dichiarata illegittima in parte dalla Corte costituzionale.

Secondo il parere e l'orientamento dei più "esperti" (in quanto politici e membri di partito) il popolo - che sulla carta resta sempre il SOVRANO (cfr. l'art. 1 comma 2 Cost.) oltre a non dover decidere un emerito cazzo (v. i referendum vinti dal popolo e disattesi a partire dal 1994 in poi dagli eletti) non deve più neppure scegliere i suoi rappresentanti (a nessun livello).

In sostanza sono i politici che - ritenendosi tutti a favore della democrazia (a parole) - oltre a decidere ogni cosa devono pure scegliere chi occuperà le poltrone di qualsiasi palazzo.

Sono convinto che tutte queste manovre siano state studiate per sopperire all'astensionismo in spaventoso aumento ... praticamente non si andrà più a nessuna elezione perché - appunto - i poltronari saranno scelti da altri poltronari.

Parlano da anni di eliminare le Province ed hanno appena modificato la legge per l'elezione dei suoi amministratori (2014).
Parlano più recentemente di eliminare una delle due Camere del parlamento ma il Senato rimarrà ancora e sarà anch'esso nominato da esponenti di partito eletti a livello locale.


Ma quando capirà questo popolo di allocchi che non elimineranno MAI gli istituti dove inserire parenti ed amici dei politici e degli esponenti di partito senza poltrona ? o dove inserire vecchi poltronari e/o i loro rispettivi amici e parenti ?

Che "nuova" legge elettorale dovremmo attenderci ?

Tanto per RIBADIRE IL CONCETTO (che esprimo sostanzialmente da tempo con questo  Blog):

Tutti coloro a cui piace discutere possono continuare a farlo .... in casa, nei luoghi di lavoro, per le strade, sui mezzi pubblici, su Facebook, nei Blog e Forum sparsi in rete - ovunque, con chiunque e su qualsiasi argomento.
Ma fino a che a decidere saranno sempre pochi "eletti" le opinioni favorevoli o contrarie che si scambiano i cittadini che amano discutere non conteranno mai un CAZZO.

Se si vuol continuare a discutere - su qualsiasi cosa - per passare il tempo o per sfogarsi è un altro paio di maniche ma non bisogna illudersi che (discutendo all'infinito) cambierà mai qualcosa a favore della democrazia e della popolazione.


Bisogna che il popolo chieda/pretenda il potere di DECIDERE e non solo il diritto di discutere (che già possiede INUTILMENTE).


Lo capiranno mai gli italiani ?


Viva l'Italia - Viva la Repubblica e soprattutto Viva la Democrazia Rappresentativa (anche se la nostra Costituzione orientava verso una democrazia assai differente).


AGGIORNAMENTO  DEL  5 MAGGIO 2015

L'Italicum è legge  ! (come se avessi avuto dei bubbi :-) ).
Ormai conosco talmente bene i parassiti italici che non nutro più dubbi su certe questioni "dibattute" in parlamento (dibattute per modo di dire perché sono tutte finzioni che hanno il solito scopo: fottere il popolo bue).

In prima analisi occorre fare due conti per cercare di capire che fine hanno fatto tutti i dissidenti (contrari) all'Italicum.
I media non hanno fatto altro che trasmettere notizie di spaccature e PESANTI liti  PERFINO all'interno del partito di maggioranza (PD).

Facciamo questi due conti:

Innanzitutto - per chi non lo sapesse - i disegni di legge in materia elettorale per passare, ovvero diventare legge, devono ottenere i voti della maggioranza assoluta dei membri di ENTRAMBE le Camere.
Ergo:
Camera dei deputati = 630 : 2 + 1 = 316
Senato della Repubblica = 315 : 2 + 1 = 158

Il Senato si era espresso con 184 voti (oltre la maggioranza assoluta).
La Camera si è espressa con 334 voti (oltre la maggioranza assoluta).
Il ddl votato favorevolmente dalla maggioranza assoluta di entrambe le Camere diventa quindi LEGGE.

Vediamo ora quanti deputati e quanti senatori ha il PD in parlamento:
Camera dei deputati - PD = 310 membri
Senato della Repubblica - PD = 113 membri

Il PD da solo non ha la maggioranza assoluta dei membri in nessuna delle due camere.
Ovviamente per giungere alla maggioranza assoluta occorrevano i voti dei partiti che si erano coalizzati col PD alle elezioni (altrimenti il PD le avrebbe perdute poiché la lista/gruppo che aveva ottenuto più voti di tutti - singolarmente - è stato il Movimento 5 Stelle).
Considerando che una buona parte di membri del PD era contraria all'Italicum è difficile pensare che i soli voti dei partiti coalizzati col PD avessero potuto portare alla maggioranza assoluta occorrente per far passare l'Italicum, anche perché pure i membri di partiti coalizzati col PD erano contrari (SEL ad esempio si dichiarava contrario). 

Fatevi da soli un'opinione.

Inoltre:

Io sostengo da sempre che quando i parlamentari decidono di votare a "scrutinio segreto" gatta ci cova, ovvero c'è puzza di FREGATURA.
Infatti chi si dice contrario in aula durante la discussione di un disegno di legge, o in televisione o sui quotidiani, etc. (per farsi bello davanti agli elettori del suo gruppo di appartenenza), può votare invece a favore e nessuno sa nulla (gli elettori di quel gruppo che credo abbiano il diritto di sapere come votano i disegni di legge i suoi membri).
In sostanza se un gruppo in campagna elettorale o in Tv si dice contrario al premio di maggioranza della legge elettorale e nel programma politico presentato dal quel gruppo alle elezioni è scritto che deve essere abbattuto il premio di maggioranza ... molta gente può votare quel gruppo sulla base di tale obiettivo ... se alcuni membri di quel gruppo in parlamento votano poi diversamente quando si trovano davanti a un disegno di legge su quella materia ... tradiscono l'elettorato !

A mio avviso un rappresentante del popolo non può nascondere le sue reali intenzioni all'elettorato perché è stato scelto (il suo gruppo) sulla base di un programma politico e sulla base delle sue affermazioni divulgate poi dai media..

Altra considerazione - l'ultima:

La legge elettorale Porcellum è stata dichiarata in parte illegittima dalla Corte Costituzionale in due punti:
  1. Premio di maggioranza
  2. Liste bloccate

L'attuale Italicum prevede ancora il Premio di maggioranza che assegna 340 seggi alla Camera.

Le liste continuano ad essere bloccate perché i candidati sono sempre scelti dai gruppi che si presentano alle elezioni ed i capi lista di tali gruppi sono scelti dalle dirigenze dei partiti.


Com'è la storia ? 

Sia ben chiaro ... io non voto NESSUNO da 6 legislature e non voterò mai più nessuno (non vorrei passare per uno che vota da qualche altra parte).
Per tornare a votare deve risolversi in maniera inequivocabile la questione della sovranità popolare e il sistema elettorale deve rispecchiare la Costituzione italiana (e i partiti non devono entrare nei palazzi).
Ovviamente non essendo uno che si limita solo a lamentarsi a mio avviso il sistema elettorale dovrebbe essere come quello che assieme ad altro gruppo ho elaborato ed inviato come proposta all'Ufficio Relazioni col parlamento del Ministero dell' Interno.


2 commenti:

  1. Risposte
    1. :-) caro Rino,
      in democrazia è giusto che ognuno prediliga ciò che vuole (purché non si scontri con determinati principi che solitamente vengono stabiliti da una legge fondamentale (che da noi è la Costituzione italiana) approvata però dal popolo sovrano.
      E' giusto che i nostalgici sostenitori di forme di governo precedenti esprimano le loro simpatie e idee ma in Italia ci fu un referendum nel 1946 (senza quorum) che trasformò l'Italia da Monarchia in "Repubblica democratica". Se ci sarà un altro referendum e la maggioranza dei votanti deciderà di tornare alla Monarchia, al fascismo, all'Oligarchia, all'Aristocrazia, etc. etc. allora ne discuteremo :-)

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