"Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità."
N.B.
Dopo 63 anni questo principio non è ancora stato applicato con Legge.
Perché? Se è il popolo ad essere Sovrano?
Art. 71 Costituzione - comma 2:
"Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli".
N.B.
Il Parlamento ha ritenuto dare la precedenza alle proposte dei parlamentari, attraverso i Regolamenti interni di camera e Senato.
Perché? Se è il popolo ad essere Sovrano?
Art. 75 Costituzione:
"È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali".
N.B.
Bastano solo 10 cittadini per proporre un quesito referendario abrogativo di legge per poter raccogliere le 500.000 firme per andare alle urne e votare il Referendum. Il Parlamento, con la Legge 352/70, ha ostacolato tale potere ai 10 cittadini proponenti il quesito imponendo l'autenticazione delle 500.000 firma da consegnarsi in soli 3 mesi di tempo... pena la nullità di tutto il lavoro/raccolta firme svolto.
Perché? Se è il popolo ad essere Sovrano?
E perché non viene mai indetto dai 5 consigli regionali, ma quasi sempre dai parlamentari? Se è il popolo ad essere Sovrano?
Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 - "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"
Articolo 8 - Partecipazione popolare:
"1. I comuni, anche su base di quartiere o di frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all'amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo statuto.
2. Nel procedimento relativo, all'adozione di atti che incidono su situazioni giuridiche soggettive devono essere previste forme di partecipazione degli interessati secondo le modalita' stabilite dallo statuto, nell'osservanza dei principi stabiliti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.
3. Nello statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonche' procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresi', determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Possono essere, altresi', previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini.
4. Le consultazioni e i referendum di cui al presente articolo devono riguardare materie di esclusiva competenza locale e non possono avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali.
5. Lo statuto, ispirandosi ai principi di cui alla legge 8 marzo 1994, n. 203, e al decreto legislativo 25 luglio 1999, n. 286, promuove forme di partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini dell'Unione europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti.
N.B.
E' una Legge esistente da 10 anni ancora inapplicata dalle amministrazioni locali. Chi l'ha vagamente applicata, solo negli Statuti ma non nei Regolamenti, l'ha fatto parzialmente e con molti ostacoli:
Perché? Se è il popolo ad essere Sovrano?
Concludendo:
Qualcuno sa' se qualche parlamentare, rispettoso della Costituzione e della Sovranità popolare (se ne parla spesso ultimamente) abbia presentato un Disegno Di Legge volto ad applicare, con Legge, il principio costituzionale della Petizione?
CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta - http://comitatocittadinodemocraziadiretta.blogspot.com/
http://www.facebook.com/pages/Comitato-Cittadino-Democrazia-Diretta-CCDD/279152377228
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