venerdì 12 agosto 2011

La Democrazia e la Democrazia Rappresentativa

La Democrazia Rappresentativa è una cosa la Democrazia è un'altra cosa.
La Democrazia Rappresentativa come intesa in Italia è un'Oligarchia... né più e né meno.
I soliti furbi affermano che l'Italia è una Democrazia perché, a differenza delle Oligarchie, i rappresentanti (quelli che comandano e decidono) sono eletti dal popolo.

Questo non è MAI stato vero, in peggior modo dall'introduzione dell'attuale legge elettorale cosiddetta "Porcellum" (Legge 270/05) dove i cittadini possono scegliere solo partiti o coalizioni di partiti (v. bipolarismo).
I deputati e i senatori li scelgono poi i capi (chi sono ?) dei partiti e non i cittadini (come recita invece chiaramente la Costituzione italiana - cfr. artt. 56 e 58 cost.).


Prima di questa legge le cose non erano tanto differenti poiché i cittadini non sceglievano comunque proprio nulla. Anche se potevano indicare sulla scheda elettorale "la persona" che avrebbe occupato la poltrona alla Camera ed al Senato, tale persona veniva comunque scelta e presentata (candidato) ai cittadini sempre dai partiti.
Se qualcuno mi obbliga a scegliere fra due o tre persone che non conosco e di cui non conosco nulla come posso esercitare il mio diritto esposto agli art. 56 e 58 della Costituzione ?


Perentesi:
La differenza che c'è fra le due leggi elettorali (Mattarellum e Porcellum) non è stata molto discussa (forse mai).
Mentre con la legge elettorale precedente non si poteva ipotizzare l'illegittimità costituzionale della legge, perché comunque l'elettore poteva indicare direttamente un candidato (anche se imposto dai partiti), con l'attuale legge elettorale l'ipotesi di illegittimità costituzionale a mio avviso è PALESE. Ma se nessuno la sottopone alla Corte costituzionale rimarrà in vigore come tantissime altre leggi illegittime bocciate dopo tanti anni. La Corte non opera se non viene attivata e non può essere attivata direttamente dai cittadini.
Chiusa parentesi.

Se i cittadini non si abituano all'idea che il rappresentante non è il sovrano non ce la caveremo mai. 

Il rappresentante agisce su delega quando i cittadini elettori non intervengono in maniera diretta... non è difficile da apprendere questo concetto e non è neppure difficile metterlo in pratica.

Torno a ripetere che ci sono paesi nel mondo (non solo in europa) dove la Democrazia Diretta  è attuata (quindi chi la ritiene un'utopia farebbe meglio ad informarsi prima di parlare).
E' invece assai più difficile che pochi possano governare al meglio un paese con tanti abitanti, comuni, province e regioni e questo i padri costituenti lo avevano forse previsto e per capirlo basta leggere la Costituzione italiana (fra i post di questo Blog ci sono i riferimenti costituzionali più importanti e sono di una chiarezza estrema) poiché hanno previsto che il popolo elettore potesse esercitare anche direttamente la sua sovranità. 


Inoltre abbiamo la dimostrazione pratica e lampante di cosa (non) hanno saputo fare questi pochi "eletti" in 63 anni di repubblica costituzionale.

Tutto ciò che si deve correggere e/o modificare nella Costituzione italiana deve venire in un secondo momento perché le cose si fanno per gradi (a mio personale avviso).
Se prima non si applicano correttamente i principi costituzionali esistenti non ha alcun senso introdurne altri perché anche questi sarebbero snobbati ed ostacolati esattamente come hanno fatto con quelli esistenti (anche questo concetto non mi pare di difficile comprensione). 

In definitiva il popolo deve prima conoscere i propri diritti di DD e poi pretendere che siano rispettati ed applicati.

A qualsiasi rappresentante eletto si potrebbe fare la domanda "ma Lei che ne sa delle materie su cui vuole legiferare o regolamentare ?" Provate a fare questa domanda agli "eletti" e vediamo cosa vi risponderanno (se vi risponderanno).


Documento correlato:
https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B3VJtb29p-kaMjBiZjliYmItMDQxNi00NmRmLWFjZDItNTVkMzE1YmY1MTMx&hl=it&pli=1

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