sabato 3 dicembre 2011

Iniziare ad essere sovrani interiormente

Bruce Lee è stata una persona che molti conoscono sul piano sportivo... ma in realtà era persona assai più grande sul piano filosofico.

E' riuscito a dimostrare nella pratica con la sua attività sportiva quanto teorizzava, ovvero che la forza dell'essere umano, che normalmente manifesta, è molto minore di quella che potrebbe manifestare, ovvero del suo potenziale.

Egli sosteneva infatti che: "Più poveri siamo interiormente, più cerchiamo di arricchirci esteriormente."

Per collegare il tutto alla sovranità popolare vi racconto un'esperienza personale che ho avuto in passato a diretto contatto con una consigliera regionale lombarda.
(Per tagliare corto, quanto citerò nel breve episodio che segue lo potrete verificare ed approfondire nelle notizie ed album fotografici sul tema "affidamento di minori" in questo mio stesso Blog):


Correva l'anno 2003, più o meno, e su invito di alcuni genitori coinvolti nella stessa situazione in cui fui coinvolto anch'io, dopo avere fatto tutto ciò che feci ed organizzai, per portare la questione in generale all'attenzione dei media, dei politici e dei cittadini, decisi di incontrare personalmente una consigliera regionale della Lega Nord (partito che ai tempi si dichiarava favorevole ed intenzionato a proporre qualcosa di consistente in parlamento), presso la sede della regione Lombardia (in via Fabio Filzi a Milano).
Una volta seduto di fronte a lei ed avere esposto le mie intenzioni e richieste, questa mi disse:
"se lei è venuto a chiedere aiuto a noi della Lega Nord deve attenersi.... "
 A quel punto, senza che le avessi lasciato terminare la frase, la interruppi dicendole:

" Vedo che Lei ha frainteso la ragione per cui sono venuto qui. Io non sono venuto a chiedere nessun aiuto... sono venuto semplicemente perché avendo saputo che Lei è intima amica e compagna di partito del Ministro della Giustizia (Roberto Castelli), che sta dicendo ai quattro venti di essere sensibile alla questione e di avere proposto un disegno di legge al riguardo alla commissione giustizia della Camera, sono venuto a chiederle di segnalare al Ministro che io, ed altri, chiederemo un incontro con lui presso la sede istituzionale in cui opera in veste di Ministro (e quindi non nel salotto di casa sua) per una questione che riguarda le sue funzioni costituzionali,  che nulla hanno a che fare con la funzione legislativa in corso che ha proposto e promosso". (v. la richiesta di ispezioni ministeriali poi consegnata il 3 dicembre 2004 al segretario capo del Ministro e contemporanea manifestazione organizzata nei pressi del Ministero, nell'album fotografico dedicato alla questione)

Potete immaginare come la conversazione sia terminata :-) La salutai uscendo dal suo ufficio senza neppure sentire la sua risposta ... che tardava a venire.


Quando vi accosterete ai politici in questo modo, sarete già interiormente sovrani !

Come andò a finire poi ?

Io, che ho mantenuto sempre la mia posizione, ho alla fine ottenuto quello che volevo.
La stragrande maggioranza (ma direi TUTTI) dei genitori che lamentavano le stesse condizioni non mi hanno dato retta, continuando a girare per salotti e salottini di politici, in cerca di aiuto, e a bussare alle loro porte ... e non hanno ottenuto UN CAZZO !
Sono ancora lì che attendono.

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2 commenti:

  1. Bisognerebbe imparare ad interagire coi politici:
    Anzicchè avvicinarsi a loro con fare ossequiante, come se stessimo per ascoltare il VERBO ASSOLUTO, bisogna imparare a pretendere da loro quanto necessario in quanto sono:
    1) persone come noi
    2) non hanno niente più di noi tranne una posizione che permette loro di fare e disfare senza nessun ritegno
    3) sono nostri dipendenti, e in quanto tali devono non solo ascoltarci ma anche eseguire quanto noi disponiamo!
    E' ora di finirla con l'azione più vile e lercia di leccare il c... a persone del genere!
    Se si parte dal presupposto che i politici non sono nessuno, il gioco è fatto!

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  2. I politici, o rappresentanti del popolo (eletti mi fa schifo ormai dirlo ancora perché non lo sono mai stati), devono discutere e decidere quando il popolo non interviene personalmente. Quando è il popolo a dire (anche con una banalissima petizione) stop... fermatevi e discutiamone... i rappresentanti devono quanto meno spiegare BENE perché vogliono introdurre certe leggi e confrontarsi con chi forse sa qualcosa più di loro. Perché non c'è prova alcuna che chi siede in parlamento, in consiglio regionale, provinciale o comunale è onnisciente e soprattutto che rimarrà onesto uno volta al potere e/o soggetto a pressioni esterne di dubbia provenienza. Più chiaro di così si muore e chi ha qualcosa da obiettare a smentita di quanto sopra si faccia avanti... sono sempre qqui... più che disponibile.

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