mercoledì 21 dicembre 2011

Smettiamola di parlare di democrazia in Italia

Sarebbe ora che chi erroneamente acclama un ritorno alla democrazia si ravvedesse poiché la democrazia oltre ad essere un traguardo tracciato dai padri costituenti, che si allontana sempre più, non è MAI esistita in Italia.


Non si può chiedere qualcosa che non c'è mai stata o che non ci è mai appartenuta.


Se invece parliamo di democrazia rappresentativa dove il compito più importante di fare le leggi è affidato ad un parlamento composto da membri appartenenti ai cosiddetti partiti occorre meditare quanto segue:
  • I partiti non rispecchiano i principi costituzionali di cui all' art. 49 (trasparenza e struttura democratica). Per avere questi fondamentali requisiti occorrerebbe una legge che ne definisca delle chiare regole, che nessuno ha proposto. Inoltre non sono un "obbligo" ma un diritto, e questo comporta che i rappresentanti eletti non devono necessariamente far parte di partiti o iscriversi a partiti o sottostare al benestare dei partiti riguardo alla loro candidatura.
  • Il sistema elettorale non hai MAI consentito ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti come si evince dagli artt. 56 e 58 Cost. indipendentemente dalle leggi elettorali esistite finora in Italia (che dopo l'entrata in vigore della Costituzione italiana sono state soltanto due)
Già questi due fattori, che se qualcuno ha il coraggio di contestare può farlo commentando in coda a questo post (dandosi però un nome ed un cognome, perché altrimenti non lo pubblico :-), sono sufficienti a rigettare il recidivo parlamento italiano.

L'importanza di dare al popolo il reale potere di correggere l'attività parlamentare legislativa e di imporre leggi al parlamento nasce da un'esigenza ormai appurata. Il Parlamento, oltre alle chiacchiere di alcuni suoi membri non ha MAI :
  • applicato con legge il diritto dei cittadini di chiedere interventi legislativi ed esporre comuni necessità (art. 50 Cost.)
  • non ha mai introdotto una legge sul conflitto di interessi (fondamentale per un'informazione adeguata e libera attraverso i media)
  • non ha mai introdotto una legge che regoli, per l'appunto, la struttura dei partiti
  • non ha mai dovutamente esaminato importanti leggi antecedenti l'entrata in vigore della costituzione per verificarne la legittimità (se in armonia con essa)
Per contro ha invece:
  • legiferato per ostacolare (L.352/70) l'azione diretta dei cittadini sovrani per quelli che sono i loro diritti costituzionali di partecipazione (v. questa petizione)
  • legiferato per ostacolare l' entrata in politica di movimenti e/o liste civiche con intenzioni volte a dare più poteri ai cittadini sovrani (L. 120/99)
  • legiferato per impedire ai cittadini sovrani di adire DIRETTAMENTE la Corte costituzionale (L.87/53) consentendo quindi il permanere di leggi o parti di esse anti-costituzionali.
  • legiferato per dare al Governo un potere legislativo spropositato per quello che la Costituzione gli consentiva (L. 400/88)
  • legiferato per dare ai suoi membri lussi e privilegi che vanno oltre quanto previsto dall'art. 69 Cost.
Un parlamento così costituito, che ha pure il potere di scegliere il Governo, il Presidente della Repubblica, 2/3 (la maggioranza) dei membri della Corte costituzionale, 1/3 dei membri del Consiglio Superiore della magistratura non può più continuare ad operare senza un controllo del popolo sovrano ! E'  ILLEGITTIMO e non potranno mai funzionare come sperato le altre istituzioni nominate da esso.

Non c'è altro modo per ricondurlo alla ragione se non puntando al crollo del sistema dei partiti con l' astensionismo attivo e pretendere che venga riconosciuta e potenziata la democrazia diretta (e per fare questo basta trarre spunti dai paesi dove la democrazia diretta esiste da oltre un secolo e funziona sempre meglio)

Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento non sarà pubblicato subito ma non appena avrò letto la e-mail che mi notificherà il commento in attesa di moderazione. Grazie della collaborazione