domenica 4 marzo 2012

Cambiare si può ...

... ma non certo con le chiacchiere o, peggio ancora, stimolando ALTRI ad agire, stando comodamente seduti davanti ad un computer e riempire Blog, Siti web, gruppi e pagine Facebook ed ogni altro network di notizie e scandali di ogni sorta ma senza però volersi MAI mettere in gioco in prima persona.


Se qualcuno teme di avere qualcosa da perdere, a cui attribuisce un'importanza maggiore di ciò che va predicando (ad es. la democrazia e/o la libertà), e riconosce che certe "lotte" civili hanno un nemico "potente" è meglio che si dedichi ad altro. Cambiare un sistema non è una passeggiata e non lo si cambia col pensiero o tante belle parole.


Non esiste peggior vigliacco di chi predica tanto ma non è disposto a muovere un dito per compiere azioni concrete che lo chiamano in causa all'atto pratico.


Alcuni esempi:

  • A volte serve una firma (per una petizione, un disegno di legge popolare, un referendum, una DENUNCIA).
  • A volte serve la presenza fisica e l'impegno per raccogliere firme, presentare denunce collettive (tipo class action).
  • A volte serve confrontarsi faccia a faccia col "nemico" (se così vogliamo definirlo/i).
Molti rivoluzionari da tastiera quando devono esporsi in prima persona scompaiono o non sono MAI disponibili e mentre alcuni lo dichiarano apertamente altri si dichiarano invece sempre disponibili soltanto a parole. Fra i due sicuramente è migliore il primo (perché almeno lo dice subito) ma nella sostanza in entrambi i casi la così tanto acclamata "UNIONE" (che fa la forza) non ci sarà mai e continueremo TUTTI ad essere servi di alcuni furbi che con la politica ci hanno marciato da tempo per riempirsi la pancia.

Mi sento di dare un consiglio spassionato a questi invertebrati... dedicatevi ad altro... non avete degli hobbies ?



Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento non sarà pubblicato subito ma non appena avrò letto la e-mail che mi notificherà il commento in attesa di moderazione. Grazie della collaborazione