La ragione principale comunque riguarda l'attuale (attuale di 7 anni ... ormai) legge elettorale ovvero la sua illegittimità costituzionale (incostituzionalità) e non dovrebbe esistere ! (cfr. artt. 134 e 136 Cost.).
L'altra ragione riguarda invece l'abuso del ruolo di "parlamentare" di coloro che rivestono tale carica. I nostri rappresentanti non hanno compreso la loro funzione in relazione a quanto stabilito dalla nostra Costituzione e quindi perché votarli ?
Esempio:
I disegni di legge popolari devono essere discussi PER PRIMI perché la sovranità appartiene al popolo (non a dei suoi rappresentanti), che la esercita anche proponendo disegni di legge (artt. 1 e 71 comma 2 Cost.). Fino a che non inizieranno TUTTI di comune accordo (dato che le commissioni parlamentari sono formate da tutte le forze politiche) a ragionare in questo modo dimostrandolo, ossia discutendo per primi i ddl popolari giacenti da secoli nelle varie commissioni parlamentari il voto se lo possono SCORDARE.
E' un principio semplicissimo da capire e anche da spiegare.
Se poi qualcuno insiste sul fatto che alla fine è il parlamento (i parlamentari) ad avere l'ultima parola evidenzio che il succo della questione non è quello di dover trasformare in legge per forza le proposte popolari ... infatti parlo di precedenza nella discussione !
Altro esempio (per chi deve essere condotto per mano come i bambini dell'asilo):
50.000 cittadini elettori sostengono un disegno di legge popolare ? Questo disegno di legge è una porcheria ? E' illegittimo ? Il parlamento non deve fare altro che esaminarlo per primo e dire chiaramente ai proponenti che è una porcheria o è illegittimo per questo o per quell'altro motivo. Farlo slittare a MAI nella discussione denota indiscutibilmente la mancata comprensione del loro ruolo pensando di essere loro i sovrani anziché il popolo a cui è permesso di proporre disegni di legge. La Costituzione non dice NULLA al riguardo ed è implicito nel principio espresso all'art. 1 comma 2 Cost. che i disegni di legge popolari devono avere la precedenza su quelli di iniziativa parlamentare.
Chiaro ?
Inoltre:
- La Costituzione italiana (leggere il contesto in cui espresso il principio all'art. 56) indica chiaramente che i seggi in parlamento devono essere assegnati con le ELEZIONI, e quindi col voto. Se i cittadini non votano i candidati possono anche assegnarsi i seggi con leggi elettorali su misura ma lo fanno in netto contrasto con la Costituzione e la LOGICA. Se la gente non vota, che si astenga passivamente o attivamente (in questo ultimo caso recandosi alla sezione elettorale e rifiutando la scheda motivandone le ragioni con dichiarazione scritta), lo fa perché non vuole assegnare seggi a nessuno. L'astensione attiva con rifiuto motivato della scheda è preferibile proprio perché lo si dichiara espressamente.
- La Costituzione italiana è la legge fondamentale della repubblica italiana e deve essere rispettata da tutti i cittadini (oltre che dagli Organi dello Stato) e l'unico modo che hanno i cittadini per rispettarla, o pretenderne il rispetto da chi legifera (nella fattispecie in materia elettorale) , è quello di NON votare con una legge elettorale palesemente illegittima (anti-costituzionale). L'attuale legge elettorale è illegittima perché non prevede la scelta DIRETTA dei parlamentari, ma bensì indiretta (attraverso le dirigenze dei partiti) e se esiste ancora dopo 6 anni abbondantemente trascorsi è perché sta bene a tutti i partiti che si sono finora candidati e che si sono susseguiti alla guida del Paese. Le loro chiacchiere sull'intenzione di cambiarla sono le solite chiacchiere che fanno da anni i politici italici (v. legge sul conflitto di interessi).
C'è ben poco da arrampicarsi sui vetri cari parlamentari e connazionali votanti !
Chi crede che esiste un meno peggio allora lo voti pure ... ognuno è libero di credere anche alle favole ... ma sarebbe anche opportuno che costoro si chiedano come mai in 63 anni di repubblica costituzionale i meno peggio non hanno mai fatto nulla.
Chi crede che esiste un meno peggio allora lo voti pure ... ognuno è libero di credere anche alle favole ... ma sarebbe anche opportuno che costoro si chiedano come mai in 63 anni di repubblica costituzionale i meno peggio non hanno mai fatto nulla.
Se poi vogliamo capire ancor meglio le intenzioni di chi vuole continuare a chiedere voti invertiamo la rotta suggerendo noi cittadini, a chi si candiderà, un programma politico volto a rafforzare la sovranità popolare già prevista (art. 1 cost.) ... se realmente vogliamo la democrazia.
In questo sito c'è una proposta volta in tal direzione: Iniziativa popolare "Prendere o Lasciare"
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