lunedì 9 luglio 2012

Lettera aperta agli animali della politica italiota

Molti politici e/o amministratori eletti (anche comunali) usano troppo spesso definire col termine di "qualunquista" coloro che contrastano il loro operato o l'intero sistema rappresentativo italico ... ed io sono una testimonianza vivente di questo perché sul sistema rappresentativo italico mi sono espresso spesso ed in maniera molto eloquente, ritenendolo non solo un sistema fallimentare, per nulla democratico, ma anche truffaldino.


A questi signori che magari si ritengono più ONESTI di tanti altri colleghi vorrei chiedere cosa intendono per "ONESTA'" quando si fa politica all'interno delle stanze dei bottoni.
Molti si offendono affermando che non si può e non si deve fare di tutta l'erba un fascio quando si parla di politici, di partiti, etc.


Io credo che il disonesto in politica non è soltanto chi RUBA ... ma chiunque investito di un mandato non OPERA in maniera tale da onorare il mandato ricevuto col voto dai cittadini.
E' disonesto anche chi ignora la realtà dei fatti e non fa nulla per porvi rimedio.


A coloro che raccomandano quindi ai cittadini schifati del sistema politico/rappresentativo/istituzionale italico di NON FARE di tutta l'erba un fascio, ritenendo che in politica esistono anche persone oneste (cosa che non ho mai negato e che non negherò mai) domando:


1) Cosa hanno mai fatto queste persone oneste ... e/o cosa potranno fare queste persone oneste ?


2) Perché dite ai cittadini elettori di non fare di tutta l'erba un fascio quando si parla di politici o di amministratori eletti quando VOI TUTTI, ad ad esempio nel mondo del lavoro, sapete benissimo che i "padroni" sono soliti fare di tutta l'erba un fascio ? Trattando chi si impegna nel mondo del lavoro ed è scrupoloso nello svolgere la propria mansione allo stesso modo di chi non si impegna e lavora soltanto per portare a casa uno stipendio alla fine del mese ?


Non credo che non sappiate come le lobbies che gestiscono le grosse aziende trattino le persone che hanno bisogno e/o vogliono lavorare. Il lavoratore modello per questi farabutti non è colui che si impegna nello svolgere il proprio lavoro secondo le regole, le leggi, etc. ... ma soltanto chi si attiene alle loro regole del profitto ... regole che contrastano largamente alcune leggi, la moralità, la correttezza, etc.


In sostanza ... perché un cittadino che ha conseguito un'esperienza tale da avergli fatto raggiungere il massimo livello professionale dovrebbe essere trattato allo stesso modo di chi deve ancora fare la cosiddetta "gavetta" ?
Ma tutte le belle regole che erano scritte nei contratti collettivi nazionali di lavoro dove cazzo sono andate a finire ? all'atto pratico ?


Se voi quindi ritenete che alcuni politici o amministratori eletti debbano essere visti dai cittadini NON come ladri ... dimostrate di credere che anche nel mondo del lavoro ci sono persone che a differenza dei lavativi AMANO il proprio lavoro e vorrebbero essere visti dai loro datori di lavoro, clienti, politici, sindacati e legislatore allo stesso modo di come voi ONESTI della politica volete essere visti dai cittadini soggetti alle vostre regole ed alla vostra eccessiva autorità, che comunque non vi spetta (v. art. 1 Cost.)

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