domenica 9 giugno 2013

C'è guerra e guerra

L'esercito A comanda il territorio da 64 anni pur avendo soltanto 945 soldati, usando una strategia vincente da sempre, ovvero quella di frammentare l'esercito B composto da 60 milioni di soldati in tanti piccoli eserciti (C,D,E,F,G,H - classi sociali) e ponendoli uno contro l'altro.

Chi è più imbecille ?:
  • l'esercito A che vuole che gli eserciti C,D,E,F,G,H si facciano guerra fra loro ?
  • gli eserciti C,D,E,F,G, H che, consapevoli della strategia adottata dall'esercito A, guerreggiano fra loro anziché formare un unico e più potente esercito (B) per contrastare il fomentatore della guerra di cui sopra ?
Da notare che non sempre si tratta di "guerra tra poveri" perché chi guerreggia in Italia da tempo non sono soltanto i "poveri", o le "classi sociali deboli" (questi sono doppiamente imbecilli).
Come già osservato la guerra è fra categorie e classi sociali diverse.

Ad ogni modo un fatto è certo ... ovvero che non sono tutti uguali gli individui (perché se lo fossero non si sarebbero venute a creare certe situazioni) poiché c'è gente che non reagisce, c'è gente che reagisce in un modo e c'è gente che reagisce in un altro modo.

Se agli italioti sta bene la guerra fra fratelli ... facciamoci la guerra tra fratelli ... (bisogna pur vivere), e mentre molti pretendono di vivere nel lusso, molti altri vogliono semplicemente vivere.

Vinca il migliore ... ma che non si lamentino poi gli italioti che credono di essere "più furbi", o che vogliono fare i "furbi", se qualcuno poi li ferisce ... perché la guerra è guerra e come tutte le guerre anche chi vince ci rimette qualcosa. Le guerre provocano sempre morti e se non si vuole essere uccisi bisogna uccidere.


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