venerdì 9 gennaio 2015

Vorrei vedere tu al loro posto - saccente presuntuoso arrogante

Queste sono due frasi che - fortunatamente hanno detto in pochi - mi hanno detto quando inizialmente scambiavo informazioni ed opinioni sul più famoso e seguito network del mondo (non lo cito neppure perché credo sia superfluo).
Non che mi sarei suicidato se me le avessero dette in tantissimi poiché ho imparato in 54 anni di vita vissuta che le opinioni e i giudizi altrui contano fino ad un certo punto.

L'esperienza mi ha portato alla convinzione che per quanto uno possa fare e dire sarà sempre criticato da qualcuno e che - specie in Italia - che uno sia onesto o meno avrà sempre qualcuno che gli metterà i bastoni fra le ruote per prevalere anche senza meriti o doti maggiori.

Fatta questa premessa vorrei puntualizzare che la prima frase è conseguenza del mio disprezzo verso coloro che fanno politica in Italia all'interno dei cosiddetti palazzi e che governano/amministrano. Qualcuno infatti mi ha detto: "vorrei vedere tu se avessi poteri e autorità se non te ne approfitteresti come i politici che critichi".

A questa considerazione evidenzio che il sottoscritto, consapevole della fattezza (o della natura) umana ha meditato a lungo sul pensiero del famoso filosofo "Pittaco" il quale disse che: "per conoscere la vera natura di un uomo devi dargli un grande potere".
Non ho mai avuto, e non ho, la pretesa di ritenermi immune dal desiderio di prevalere sugli altri con agi e privilegi se avessi modo di procurarmeli, e pertanto per non incorrere nelle debolezze della natura umana che danneggiano gli altri ritengo che sia opportuno non fare nulla che possa portarti ad avere potere e/o autorità di cui potresti approfittarne.

Io non mi sono mai candidato a nessuna elezione e non penso minimamente di farlo in futuro e quindi non c'è pericolo che possa avere poteri ed autorità particolari perché non  voglio nulla di tutto ciò. 
Ergo per non mettere a dura prova me stesso - rischiando di cambiare comportamento contraddicendo i miei ideali - evito ogni competizione (elettorale) che potrebbe portarmi ad avere poteri ed autorità.

Riguardo alla seconda frase credo che i veri presuntuosi siano coloro che fra milioni di persone - che neppure conoscono e di cui non sanno niente - pensano di avere caratteristiche, doti migliori e più adatte per governare e/o amministrare un Comune e/o una nazione.
Io non ho mai avuto tale presunzione poiché non mi sono presentato mai come leader di gruppi che intendevano entrare nei palazzi del potere e neppure ho mai inseguito una poltrona. Al contrario valorizzo la democrazia diretta che da' ad ogni singolo cittadino un uguale potere decisionale perché ritengo che ogni individuo abbia il potenziale per prendere decisioni disinteressate e volte al bene della collettività anziché al bene o agli interessi di lobbies e/o organizzazioni mafiose. Ovviamente tali potenzialità l'individuo (e quindi l'intera popolazione) le dimostrerà solo quando sarà coinvolto delle decisioni da prendersi ed abbia potere di decidere (come i cittadini svizzeri ad esempio).

Occhio quindi a definire presuntuose ed arroganti le persone senza conoscerle bene e senza conoscere le loro intenzioni e i loro trascorsi di vita perché criticare gratuitamente è un difetto tipicamente italiota che non ci ha portati da nessuna parte - nel senso che siamo nelle mani di pochi furbi che hanno arricchito a dismisura ed hanno impoverito sempre più persone e famiglie, portando l'intera nazione al fallimento totale politico - sociale ed economico.

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