sabato 17 ottobre 2015

La Democrazia rappresentativa

La Democrazia rappresentativa (a livello nazionale col parlamento e a livello locale coi consigli regionali, provinciali e comunali) non è altro che un sistema politico e di governo oligarchico, poiché a decidere sono POCHE persone (in Italia neppure scelte secondo il dettato costituzionale), ossia dove il potere è esercitato da POCHI individui.

Il concetto è che il popolo mediante elezioni periodiche "sceglie" (le virgolette sono d'obbligo) dei rappresentanti facenti parte di gruppi chiamati "partiti" che a loro volta decidono e legiferano insindacabilmente (anche se sulla carta costituzionale non è propriamente così poiché chi decide in maniera insindacabile non può vedersi abrogare dal popolo una legge da esso fatta) -  nell'interesse della collettività (così dovrebbe essere in teoria).

Ora facciamo un esempio:

Normalmente una coppia ha uno o più figli che notoriamente devono essere educati dai rispettivi genitori.
Se un minore dovesse comportarsi male (a scuola e con gli altri nella società) la colpa ricadrebbe indiscutibilmente sui genitori.
Qualsiasi giudice o funzionario dello Stato (sia un agente delle forze dell'ordine, un assistente sociale, etc.) direbbe ai genitori del minore: "ma vostro figlio/a chi lo/la dovrebbe educare ? lo Stato, la scuola o voi genitori ?"

Similmente gli interessi della popolazione chi dovrebbe farli se non la popolaizone stessa ? Come non si può pretendere, e non ha senso, che altri educhino i propri figli, similmente non si può pretendere, e non ha senso, che POCHI decidano nell'interesse di tutti ... di gente che neppure conoscono.
Perché mai io (eletto) dovrei decidere per te e per molti ? Io posso proporre una soluzione ad un problema che riguarda la collettività ma perché la responsabilità devo accollarmela tutta io ? Troppo comoda così la vita. Che ognuno si dia da fare per contribuire alla decisione finale !

Diciamo che la democrazia rappresentativa è un sistema di governo che fa comodo a moltissimi individui:

Fa comodo a chi ha compreso che con essa può vivere di lusso faticando poco o nulla (politici - elettorato passivo) e fa comodo a chi preferisce che le decisioni per se siano prese da altri (cittadini - elettorato attivo).

Le comodità si sa fanno piacere a tutti ma la democrazia rappresentativa dove ci sta portando ? (non voglio dilungarmi nel dare risposte perché ognuno saprà darsele).

Come un genitore deve educare i propri figli così pure ogni singolo cittadino deve interessarsi dei problemi che coinvolgono la collettività poiché vive nella collettività.
Se in una società di persone con caratteristiche e modi di pensare differenti occorrono delle regole è opportuno che tali regole siano stabilite da tutti.
Le cose importanti devono essere conosciute, discusse e affrontate da tutti perché è indice di responsabilità individuale.

Ovviamente non si può obbligare tutti ad interessarsi di politica o a prendere decisioni e la democrazia diretta infatti non implica un obbligo ma una facoltà.
Chi vuole rimanere disinteressato potrà sempre delegare i suoi rappresentanti preferiti (pardon ... i suoi partiti preferiti ... perché i rappresentanti poi li scelgono i partiti) e non votare nessun referendum proposto da chi invece vuole interessarsi, partecipare, discutere e decidere ... ma senza impedire a questi ultimi di esercitare realmente quel potere che in democrazia deve appartenere al popolo ... per dirla in sintesi:

non si può negare alle persone più responsabili di decidere se queste vogliono farlo.

Se poi qualcuno crede realmente che le persone facenti parte dei partiti che si candidano alle elezioni e siedono sulle poltrone dei vari palazzi di potere  siano le persone più oneste e competenti per fare leggi e prendere le migliori decisioni allora è inutile discutere ... come pure è inutile discutere con chi crede che possa esistere un sistema elettorale in grado di selezionare (o far selezionare) i migliori cittadini, di cervello e di cuore, fra milioni di individui.

Una democrazia puramente rappresentativa (ossia senza la democrazia diretta) è, e rimarrà sempre, un'Oligarchia, dove pochi decideranno sempre nell'interesse di pochi (lobbies, organizzazioni mafiose, etc.) ed è inutile sorprendersi se i ricchi arricchiscono sempre più ed i poveri impoveriscono sempre più.

La Democrazia diretta esiste da oltre un secolo in diversi paesi nel mondo e bisogna soltanto copiare da quei paesi senza dovere inventare nulla ... ci vuole soltanto volontà e soprattutto senso di responsabilità ... esattamente come nell'educare i figli.

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