domenica 6 dicembre 2015

Crocifisso nelle scuole (ancora polemiche ?)

Ci risiamo ! Dopo la grande polemica che suscitò non poche controversie anche in campo politico oltre un decennio fa, ancora oggi se ne discute e i  nostri legislatori non sono capaci di porre fine a questa controversia.

Per non ripetere cose già dette rimando a questo mio vecchio post le considerazioni riguardanti l'aspetto laico e legislativo:
http://brunoaprile.blogspot.com/2013/11/approfondendo-il-concetto-di-democrazia.html 


Ora vorrei evidenziare alcuni particolari riguardanti l'aspetto religioso e come ho fatto riferimento alla Costituzione italiana quale fonte più autorevole nel post linkato sopra, ora faccio riferimento alla fonte più autorevole sull'aspetto religioso, ovvero alla Bibbia.

Come avevo spiegato l'origine pagana del natale e della Pasqua, trasformate a suo tempo in festività cristiane nei seguenti post:
Farò la stessa cosa riguardo alle origini della "croce".

Innanzitutto fa sorgere un dubbio il fatto che i papiri originali del Nuovo Testamento ritrovati, scritti in greco-antico (ancora antecedente alla lingua poi utilizzata per tradurre tali papiri - la koiné), usavano il termine: σταυρὸν (Stauròs)  che si traduceva letteralmente "palo" (non croce).

La croce era un oggetto idolatrico che veniva usato da civiltà pagane (per pagane si intendono quelle civiltà che non adoravano l'unico Dio creatore del cielo, della Terra e del Genere Umano, adorato dagli israeliti e dai musulmani), quindi da civiltà politeiste.

Gli egizi avevano la loro croce, come pure gli ittiti, i fenici, che simboleggiava il Sole e veniva usata in segno di sua adorazione.
Le prime croci che l'archeologia ha scoperto risalgono all'antica Mesopotamia ed erano tutte un oggetto di culto idolatrico.

Associare al cristianesimo la croce su cui fu giustiziato il salvatore e redentore dell'umanità peccatrice, Gesù Cristo, non solo dimostra l'esatto contrario di quello che si vorrebbe dimostrare (se vostro figlio venisse inchiodato ad un palo o ad una corce, voi portereste con voi lo strumento che provocò la sua morte ?) ma significa trasgredire uno  dei comandamenti che tutti i sacerdoti che si professano cristiani conoscono a memoria:
Esodo 20:4 Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.
Deutoronomio 27:15 Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, cosa abominevole per l'Eterno, opera delle mani di un artigiano, e la pone in luogo segreto!". E tutto il popolo risponderà e dirà: Amen.

Salmo 115 I loro idoli sono argento e oro, opera di mani d'uomo. Hanno bocca ma non parlano, hanno occhi ma non vedono, hanno orecchi ma non odono, hanno naso ma non odorano, hanno mani ma non toccano, hanno piedi ma non camminano; con la loro gola non emettono suono alcuno. Come loro sono quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.
Geremia 10:1 Così dice l'Eterno: «Non imparate a seguire la via delle nazioni e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni che ne hanno paura.
Poiché i costumi dei popoli sono vanità: infatti uno taglia un albero dal bosco, il lavoro delle mani di un operaio con l'ascia.
Lo adornano d'argento e d'oro, lo fissano con chiodi e martelli perché non si muova. Stanno diritti come una palma e non possono parlare; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non abbiate paura di loro, perché non possono fare alcun male, né è in loro potere fare il bene».

Con lo strumento di morte di Gesù Cristo ne fecero un lucro tantissime persone, a cominciare dal clero ecclesiastico, e questo sarebbe il rispetto nei confronti di chi versò il suo sangue per riscattare l'umanità ?
Diciamo che il crocifisso, come il rosario, le immagini di santi e madonne varie sono un buon modo per gli ipocriti che si professano cristiani di mostrare agli altri quello che non sono in realtà ... per nascondere il loro reale essere interiore, la loro ipocrisia.

Per finire oltre alla questione "idolatria" va osservato che in qualsiasi traduzione del Nuovo testamento ... in nessun luogo è scritto di servirsi di immagini o altro per ricordare Gesù Cristo.
L'unica cosa che le sacre scritture evidenziano chiaramente è ricordare ogni anno il giorno della sua morte.


Ah ! dimenticavo:
In alcune scuole (e lo dico con certezza) si usa ancora far recitare agli alunni la preghiera del Padre Nostro prima di iniziare le lezioni.

2 commenti:

  1. Bruno, nel Nuovo Testamento il significato della croce e' stato cambiato, parlare del Vecchio Testamento e' assurdo e dimostra che non conosci la materia. La croce ricorda alle persone che Dio ha dato in sacrifici il proprio unico figlio per riscattare i nostri peccati (e' riscatto dei peccati come uno paga riscatto a un assistente sociale per riavere il figlio minore sequestrato e deportato). La croce non viene idolatrata ne adorata, e' un simbolo che invita di non peccare. Ipoteticamente, in assenza della crose ci sono maggiori posssibilita' che tuo figlio possa essere abusato sesualmente da insegnante in aula, oppure appeso a un palo da compagni).
    Immagine di Dio non si puo' fare, ma di Gesu' si. La croce non e' Dio.
    Sei nato in un paese cattolico e non sai un tubo del cattolicesimo!!! ;)
    Se vuoi denunciare i scaredoti e le suore delinquenti dovresti capire anche quali precisi reati-peccati contro Dio e contro Gesu' questi compiono non solo nell'ambito penale ma anche, e in primis, nell'ambito della morale e dei commandamenti ;)

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  2. Indicami in quale passo del Nuovo Testamento è scritto quello che dici (La croce ricorda alle persone che Dio ha dato in sacrifici il proprio unico figlio per riscattare i nostri peccati).

    La croce viene idolatrata eccome perché molti cattolici portano la croce senza gesù su essa.

    Ciò che invita a non peccare è l'insegnamento e il battesimo non la croce (non è scritto da nessuna parte del NT).

    Nessuna immagine né di Cristo e né di nessuna cosa nei cieli e sulla terra (con questa frase riportata anche nel NT si include Gesù, gli angeli, ed altro che non sia Dio).

    Sono nato in una paese cattolico ma non sono scemo e mi sono documentato col tempo tanto da rigettare il cattolicesimo e qualsiasi confessione religiosa sedicente cristiana (ne spuntano come funghi e di diverse).

    Allo stesso modo sono nato in Italia e per questo sono italiano ma rispedirei la cittadinanza italiana volentieri al mittente perché non riconosco più nulla di questo Stato.

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