Chi ci marcia di brutto e senza scrupoli con i sistemi di governo puramente rappresentativi, per intenderci... chi mangia a sbafo con la politica da decenni ha tutto l'interesse che non si cambi nulla, e ricorre alle solite cose che ripete da decenni non appena si trova di fronte a chi sostiene sistemi di governo alternativi.
L'obiezione più sciocca che sento spesso quando si parla di Democrazia Diretta è che è un Utopia.
L'utopia è definita come "idea irrealizzabile" o "progetto inattuabile" e chi afferma ciò non può che appartenere a due categorie di persone:
1) Chi ha interesse che nulla cambi perché ci mangia di brutto (chi ricopre cariche rappresentative e vuol comandare sugli altri o chi ha parenti e/o amici particolari in politica);
2) Chi è ignorante e non sa nè cosa prevede la nostra Costituzione e né cosa accade in altri Stati attorno al nostro ed ha interesse a mantenere tale ignoranza perché così lascia tutto in mano ad altri ("eletti")
lavandosene le mani .
L'Italia si distingue largamente da ogni altro Stato DEL MONDO per ciò che riguarda i privilegi della classe politico/rappresentativa e questo fa ben pensare al motivo per cui ad alcuni le cose stanno benissimo come sono:
1) Il sistema elettorale in Italia, come deciso dai rappresentanti eletti, NON HA MAI permesso agli elettori di scegliere nemmeno i suoi rappresentanti (cfr. artt. 56 e 58 Cost.).
I cittadini hanno sempre dovuto scegliere le persone che i partitiproponevano a loro e senza sapere nulla, o quasi, di tali candidati IMPOSTI dai partiti, che null'altro sono che dei gruppi di persone senza alcuna regola democratica interna (cfr. art. 49 Cost.)... il risultato di un tale sistema elettorale e di una tale struttura dei partiti politici è che abbiamo una ottantina di parlamentari fra cui alcuni condannati in via definitiva, alcuni condannati in primo e secondo grado, alcuni indagati ed altri graziati da prescrizioni brevi, immunità parlamentare, etc.
I cittadini hanno sempre dovuto scegliere le persone che i partitiproponevano a loro e senza sapere nulla, o quasi, di tali candidati IMPOSTI dai partiti, che null'altro sono che dei gruppi di persone senza alcuna regola democratica interna (cfr. art. 49 Cost.)... il risultato di un tale sistema elettorale e di una tale struttura dei partiti politici è che abbiamo una ottantina di parlamentari fra cui alcuni condannati in via definitiva, alcuni condannati in primo e secondo grado, alcuni indagati ed altri graziati da prescrizioni brevi, immunità parlamentare, etc.
2) La Costituzione da diritto ai cittadini di chiedere leggi ed esporre comuni necessità attraverso delle Petizioni che non sono MAI state nemmeno valutate dagli eletti - infatti non esiste ancora una legge attuativa per le Petizioni (art. 50 Cost.)
3) La Costituzione da' diritto ai cittadini di PROPORRE disegni di legge ai rappresentanti eletti (art. 71 comma 2) che non vengono MAI discussi o vengono discussi quando vogliono gli eletti e poi cassati senza chiamare in causa i proponenti o esporre le ragioni della decisione presa.
4) La Costituzione da diritto/potere ai cittadini di abrogare le leggi ordinarie fatte dagli eletti anche se del referendum abrogativo se ne sono impossessati gli eletti stessi (art. 75 Cost.)
5) La Costituzione da diritto/potere ai cittadini di confermare le leggi che integrano o modificano la Costituzione (art. 138 Cost.) anche se in maniera limitata da una larga maggioranza parlamentare (2/3 dei membri dei voti delle due camere possono evitare il referendum popolare confermativo).
Di fronte a questi punti chi viene a parlare di Utopia personalmente mi fa ridere :-) e spero che trovi altre obiezioni per non cadere nella più totale banalità e nel frattempo lo indirizzo all'art. 8 del Dlgs 267/00 affinché se lo legga bene e spieghi poi agli italiani cosa ha compreso da esso.
Se la Democrazia Diretta deve essere venduta come un'Utopia perché è volutamente ostacolata e negata da una banda di furbi è un conto... dipende sempre da circa 60.000.000 di persone credere o meno a certe affermazioni di comodo.
La Democrazia Diretta esiste ed è attuata in alcuni paese anche da oltre un secolo (Svizzera e in 27 degli Stati Uniti - fra cui la California che da sola conta la metà della popolazione dell'intera Italia - per chi dovesse dire che la Svizzera è piccola e con pochi abitanti); in Baviera da oltre vent'anni, strumenti di democrazia diretta come i referendum revocatori e il bilancio partecipativo esistono da tempo in Venezuela, in Brasile, in Bolivia; l'assenza di quorum nei referendum in Spagna, in Francia ed altri paesi; nei paesi scandinavi esiste una rapporto fra amministrazione e cittadini del tutto differente (trasparenza amministrativa) ... e se ne vedono le notevoli differenze sul piano economico .
Uno sguardo al sistema svizzero lo potete trovare qui:
Cari italiani che ritenete la Democrazia Diretta un'utopia ... la vostra affermazione rivela soltanto una cosa: siete gente a cui piace delegare per NON fare, è molto più comodo dare le responsabilità a pochi "rappresentanti" ... questa è la verità.
Invece di sforzarsi e darsi da fare per seguire le orme di altri, semplicisticamente e con le mani in mano dicono che è un utopia ... una maschera alla pigrizia o alla vigliaccheria.
Prova prima ... italiota ! Poi potrai dire che è un'utopia, le basi e gli strumenti li hai già (art. 8 Dlgs 267/00 e art. 118 Cost.)
24 aprile 2011
Bruno Aprile - tel. 3472954867 - Locate Varesino (CO) - CCDD Comitato Cittadino Democrazia Diretta
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