mercoledì 2 novembre 2011

Materie e servizi di PRIMA necessità (parte I) - La casa


Sempre che gli italioti siano tutti d'accordo sul fatto che una CASA sia un elemento di prima necessità INDISPENSABILE alla vita.


Mi rivolgo a coloro che hanno votato e sono ancora convinti di votare la SINISTRA dimmerda italica.


Domanda:
Cosa ha fatto la sinistra dimmerda italica riguardo al caro affitti ?
Risposta:
Ha reintrodotto la liberalizzazione dei canoni togliendo l'equo canone


Domanda:
Cosa ha fatto la sinistra dimmerda italica riguardo alle case popolari?
Risposta:
Ha venduto, come ogni altra amministrazione, le case popolari... sfrattando gli assegnatari che non potevano/volevano comprarle.


Appuntamento alla prossima puntata che tratterà altra materia/servizio di prima necessità indispensabile alla vita ed alla crescita del singolo individuo (art. 3 Cost. italiana).


P.S.
Prima di essere frainteso dai soliti imbecilli... io non sono né di destra e né di centro (tanto meno di sinistra - che è la peggiore perché più ipocrita). Io sono per il NON voto (arrivati a questo punto) e per la Democrazia Diretta.


NOTA correlata: Le case popolari non si vendono


Notizie e commenti supplementari:

Tempo fa, ma non ricordo dove e chi lo aveva pubblicato, avevo letto su alcuni quotidiani che secondo quei giornalisti prezzolati e servi dimmerda di questo Stato dimmerda il costo per l'affitto o il mutuo di una casa era pari al 30% dello stipendio medio degli italiani.. e lo avevo letto in un quotidiano lombardo (perché vivevo ancora a Milano).

Secondo un autorevole quotidiano in materia di economia e finanza (il Sole 24 ore) lo stipendio medio degli italiani è di 1.300 euro (vedi l'articolo stampa).
Secondo gli studi di questa fonte che io ritengo affidabile, avendo cercato case e vissuto in case a Milano, gli affitti medi di un bilocale a Milano si aggirano intorno ai 900 euro/mese (vedi la nota della fonte)

Stando alle informazioni lette su quei quotidiani dimmerda scritti da gente dimmerda (servi schifosi), se la matematica non è un opinione:
  • 1.300 (stipendio medio degli italiani) x 30/100 = 390 euro/mese

Io sfido chiunque in tutta la LOMBARDIA (e non solo a Milano e paesi limitrofi) a trovare più dell'1% degli BILOCALI in affitto a 390 euro/mese.

Pezzi dimmerda di giornalisti dimmerda servi di uno Stato dimmerda !

P.S.
Per non parlare di rate mutuo casa che non sono inferiori a 600 euro mese per mutui trentennali (riferiti sempre ad acquisti di bilocali)

ULTERIORI NOTIZIE  SUPPLEMENTARI:

Ho iniziato col fare una statistica personale (ho impiegato, grazie ad internet, poco più di 30 minuti a farla) prendendo come campione dal sito www.immobiliare.it i dati relativi a:
  • Appartamenti in affitto con 2 locali (camere da letto) + servizi, con superficie minima di 50mq. e massima di 60 mq., che potrebbe andar bene ad una famiglia di due persone ed un figlio, in tutti i capoluoghi (comuni compresi sotto la loro provincia) di tutte le Regioni d'Italia.
Ed i risultati sono i seguenti:

SICILIA - Palermo
CALABRIA - Reggio C.
BASILICATA - Potenza
PUGLIA - Bari
CAMPANIA - Napoli
MOLISE - Campobasso
ABRUZZO - L'Aquila
LAZIO - Roma
UMBRIA - Perugia
MARCHE - Ancona
TOSCANA - Firenze
EMILIA ROMAGNA - Bologna
LIGURIA - Genova
PIEMONTE - Torino
LOMBARDIA - Milano
VALLE D'AOSTA - Aosta
VENETO - Venezia
FRIULI VENEZIA GIULIA - Trieste
TRENTINO ALTO ADIGE - Bolzano (v. nota in calce)
SARDEGNA - Cagliari

Nota: a Bolzano gli affitti trovati nel database corrispondono a bilocali con superficie minima di 60 mq. e massima di 70 mq (quelli da 50 a 60 mq. non hanno dato risultati)

Ovviamente ognuno può iniziare a farsi un'idea, in relazione a quanto dichiarato dalla stampa, tenendo buona la stima del Sole 24 ore (v. articolo sopra), ovvero che lo stipendio MEDIO degli italiani è di 1.300 euro/mese, facendo una media del canone mensile d'affitto di un appartamento di 2 locali di dimensioni che vanno dai 50 ai 60 mq. per vedere se la MEDIA di tali cifre è pari al 30% di tale stipendio (ovvero 390 euro/mese di canone d'affitto).
Ad occhio e croce, sulla base dei dati esposti sopra, di canoni che si aggirano intorno ai 390 euro/mese ce ne sono veramente in poche Regioni (stando ai capoluoghi che generalmente sono più abitati perché con più servizi e più possibilità di lavoro).

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