Infatti a secondo della questione in gioco quando a decidere sono i cittadini una volta può vincere uno e una volta può vincere un altro.
Prendiamo il singolo caso.
Se io sono chiamato ad esprimermi su qualcosa che mi sta a cuore e devo esprimere la mia scelta attraverso un referendum, ad esempio che venga costruito un ospedale piuttosto che una scuola ed altre persone desiderano la stessa cosa posso vedere soddisfatto il mio desiderio. Se in altra occasione devo esprimermi su un referendum voluto da te che desideri che venga costruito un ospizio piuttosto che un centro sportivo ed altre persone la pensano come te io posso perdere e tu vinci.
Se io e te non contiamo un cazzo, perché viviamo in un sistema di governo che nega la democrazia diretta, non vinceremo MAI ! Perché a decidere saranno sempre i governanti/amministratori "eletti" che molto spesso decidono in base agli interessi di chi vuole solo trarre profitti (lobbies).
Esempi illustrativi:
la trasmissione televisiva "Striscia la Notizia" ci informa da decenni riguardo a innumerevoli infrastrutture incompiute, inutilizzabili ed inutilizzate che sono costate ingenti somme di denaro pubblico.
Chi ci ha guadagnato nel realizzare tali infrastrutture di nessun beneficio alla popolazione ?
Inutile rispondere, anche se si può immaginare la risposta, come è anche inutile sapere con esattezza CHI ci abbia guadagnato...
quello che dovrebbe interessare ai cittadini è che tali infrastrutture NON servono allo scopo per qui sono state create perché incompiute, inutilizzate ed inutilizzabili.
Si sono spesi quattrini a non finire in Italia per NON avere nulla e questo perché a vincere sono sempre i soliti.
Altro esempio illustrativo:
Supponiamo che io e te vogliamo fare una partita a carte e ci sediamo ad un tavolo con altri giocatori. Nel gioco delle carte molto spesso la vittoria non è di chi è soltanto abile ma anche di chi ha fortuna. Se si gioca ad un tavolo fatto di giocatori onesti:
- una volta posso vincere io
- una volta puoi vincere tu
Se si gioca ad un tavolo fatto di bari, io e te non vinceremo MAI !
Prendiamo due casi attuali di infrastrutture che possono interessare alcuni piuttosto che altri cittadini italiani:
- la TAV (nord Italia)
- il ponte sullo stretto di Messina (sud Italia)
Supponiamo che gli italiani decidessero di ricorrere al referendum.
Potrebbero entrambe le cittadinanze interessate da vicino chiedere un referendum locale (lo prevedeva la legge 142/90 e conseguenti leggi regionali delle regioni a Statuto speciale) ed anche un referendum nazionale.
Gli abitanti della Val di Susa potrebbero decidere sulla TAV e i siciliani sul ponte di Messina. In caso di referendum nazionale entrambi si esprimerebbero sia sulla TAV e sia sul Ponte di Messina... alla fine avrà deciso il popolo e le decisioni potrebbero essere variabili.
Senza il referendum (ovvero la democrazia diretta) alla fine (come già accaduto) si faranno entrambe le cose (tav e ponte sullo stretto) col malcontento di molti cittadini della Val di Susa e della Sicilia che non si saranno potuti consultare e avere contribuito ad una decisione popolare.
Mi preme concludere invitando tutti quanti a leggere l' art. 117 della costituzione italiana
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