sabato 8 settembre 2012

Democrazia e Democrazia Diretta

La democrazia diretta è il cardine della democrazia e non la si può porre in diversi posti di una graduatoria o priorità ... o è il PRIMO obiettivo ovunque e per tutti (i vari movimenti che si definiscono democratici o a favore della Democrazia e dell'uguaglianza) o saremo sempre punto e accapo. Se poi qualcuno intende la democrazia diretta in diversi modi o non ha idea in realtà di cosa comporti non deve fare altro che documentarsi attraverso esempi esistenti da oltre un SECOLO. Basta vedere come fanno in Svizzera o in California (se la Svizzera dovesse essere troppo piccola per qualcuno) e copiare senza inventare nulla di particolare (non c'è bisogno di superare sempre i maestri inventando qualcosa di nuovo o di più a mio avviso).

Il Dlgs 267/00 nella fattispecie dell'art. 8, intitolato "Partecipazione Popolare", non è stata una concessione o un dono dei nostri politicanti ma un obbligo per essi implicito alla sottoscrizione di accordi internazionali operata dai nostri governanti ... ovvero di trattati e/o  convenzioni che imponevano modifiche alle leggi nazionali degli Stati parte che hanno sottoscritto trattati e convenzioni. 

Nella fattispecie il Dlgs 267/2000 null'altro è che il perfezionamento della Legge 265/1999, la quale non era altro che il perfezionamento della Legge 142/1990, la quale null'altro era che la legge attuativa della Legge di ratifica della Carta Europea delle Autonomie Locali firmata nel 1985 dal governume italico e ratificata nel 1989. 

In questo documento (raffigurato nell'immagine del post) è spiegata l'origine di tale Decreto Legislativo in vigore da ormai 12 anni ed ancora ignorato da alcuni amministratori e raggirato da altri amministratori.


Ovviamente il parlamerdume italico ha più volte dimostrato (a chi è attento) che la sottoscrizione di trattati e convenzioni internazionali è stata puramente teorica, ovvero per dare una parvenza di civiltà alla nostra governance. L'applicazione di tali sottoscrizioni si è rivelata invece contraria alla "parola" data al momento della sottoscrizione... a volte per le tardive ratifiche, a volte per le mancate ratifiche, a volte per l'emanazione di leggi apparentemente applicative, a volte per il mancato rispetto di tali leggi nei punti fondamentali. 

Fatto sta che se non saranno i cittadini a pretendere il rispetto della Costituzione, delle Leggi, della Sovranità Popolare, della Democrazia, etc. possiamo scordarci tutte le belle idee e le belle parole spese nei decenni da alcuni e possiamo anche scordarci di fondare nuovi partiti o movimenti che cambieranno la politica e la Casta italica.

La GENTE cambierà la politica e non gli "eletti" (quando lo saranno davvero) e la gente cambierà mentalità solo se INFORMATA e addestrata da qualcuno.
Se tutti pongono in secondo piano ciò che è il CARDINE di una democrazia temo che TUTTI vogliano alla fin fine comandare su molti o far parte di una Casta dove ci si guadagna parecchio nel solo esserci dentro ... non importa se si otterranno risultati o meno.

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