lunedì 8 ottobre 2012

Lo Stato italico - Trattati e convenzioni internazionali

I Trattati e le Convenzioni internazionali sono accordi fra Stati (anche intercontinentali) che OBBLIGANO gli Stati che hanno aderito ad uniformare/unificare la legislazione nazionale su alcuni temi comuni.

Anche l'Italia si è dovuta adeguare quando ha deciso spontaneamente di firmare trattati e convenzioni internazionali.

Dal momento in cui uno Stato decide di sottoscrivere dei trattati o delle convenzioni deve poi attuarle e rispettarle, prima con una legge di ratifica e poi legiferando nel merito.

Cominciamo dalla "Convenzione Europea su Diritti e sulle Libertà fondamentali dell'Uomo" ?
Andate a vedere quante condanne l'Italia ha subito per violazione di alcuni articoli/diritti di tale Convenzione. Questo è un link e questo è un altro link

Poi ha firmato la "Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo", e anche in questo caso è stata ammonita dalla Commissione ONU di vigilanza sull'applicazione di detta convenzione (artt. 8 e 12 in particolare - diritto del minore di essere ascoltato nelle questioni che lo riguardano e tutela delle relazioni con le famiglie o genitori di origine nei casi di allontanamento coatto).

Poi ha firmato la "Carta Europea dell'Autonomia locale", che ha disatteso anch'essa non attuando la legge che aveva emanato dopo la legge di ratifica (Legge 142/90 - art. 6 sulla Partecipazione popolare).

L'unica convenzione che si ostina invece ad osservare (perché a pagare sono sempre i cittadini) è il Pareggio di bilancio, che di per se non è una brutta convenzione poiché in teoria dovrebbe limitare gli SPRECHI delle amministrazioni ... ma evidentemente gli italiani 
che entrano nelle istituzioni e nella politica sono persone strane poiché di sprechi e privilegi se ne abbuffano da sempre fottendosene e continuando a indebitare lo Stato e la popolazione per mantenere tanto i loro sprechi quanto i loro privilegi.

Da notare che chi ha vinto un ricorso alla Corte Europea di Strasburgo (autorità preposta a giudicare le violazioni della prima convenzione citata) ha ottenuto un risarcimento economico dallo Stato italiano (o comunque ne ha diritto) ... risarcimento che PAGANO TUTTI GLI ITALIOTI !!

Anche questo è un aspetto su cui gli italioti dimostrano quanto sono IMBECILLI continuando a legittimare una democrazia puramente rappresentativa che si è dimostrata, almeno in Italia, una truffa colossale mascherata (male) di democrazia.

Se lo Stato non rispetta per primo le regole, che SPONTANEAMENTE decide di sottoscrivere ed emanare, procura un danno alla collettività perché lo Stato risarcisce i ricorrenti che hanno avuto ragione con il denaro pubblico.
Io, ad esempio, cittadino italiano (non italiota che sorvola sempre su ogni abuso) pretendo il risarcimento di un danno che ho subito dallo Stato, avendone TUTTO IL DIRITTO (si vedano anche gli artt. 28, 54 e 113 Cost.) e gli italioti dovrebbero far presente questa cosa alle istituzioni italiotiche, ovvero che devono pagare gli abusi di Stato nei confronti di MOLTI cittadini.

Da questo l'esigenza di introdurre nella nostra Costituzione il Referendum confermativo obbligatorio per la sottoscrizione di trattati internazionali, referendum che in Svizzera esiste dal 1848 per le modifiche alla Costituzione proposte dal parlamento svizzero.
Questo tipo di referendum è automatico, ovvero non servono proponenti e non servono raccolte firme.
Se il parlamento italiano intende sottoscrivere un trattato internazionale tale intenzione DEVE essere sottoposta a votazione/conferma popolare.

Di seguito l'art. del disegno di legge popolare "Quorum Zero e Più Democrazia" che chiede appunto tale modifica costituzionale:


Art. 8

L’articolo 74 della Costituzione è sostituito dal seguente:

«Art. 74. – È sospesa l’entrata in vigore di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richieda, entro 10 giorni dall’avvenuta approvazione, un comitato composto da 11 cittadini sostenuto dalle firme di 10.000 elettori o un Consiglio Regionale. In seguito alla richiesta di sospensione è indetto il referendum confermativo se, entro tre mesi dall’avvenuta approvazione in sede parlamentare o governativa della legge o dell’atto avente valore di legge, tale richiesta viene sostenuta dalle firme di almeno l’1% dei cittadini aventi diritto al voto. La proposta di legge sottoposta a referendum confermativo entra comunque in vigore se la richiesta di referendum confermativo non raccoglie il numero minimo di firme in sostegno.

Hanno diritto di partecipare al referendum confermativo tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.

La proposta di legge entra in vigore quando la maggioranza dei voti validamente espressi nel referendum confermativo si esprime a favore.

La legge determina le modalità di attuazione del referendum confermativo.

Si procede obbligatoriamente a referendum confermativo per:

- ogni modifica della Costituzione;

- ogni trattato internazionale che trasferisce diritti di sovranità ad altre organizzazioni;

- le leggi elettorali;

- le leggi sul finanziamento dei partiti e della attività politica;

- i decreti legge entro un anno dalla loro approvazione.».

Per sostenere questo disegno di legge popolare andare al sito OpenPolis al seguente link:
http://parlamento.openpolis.it/singolo_atto/94089
Registrarsi e cliccare sull'icona pollice verde su. Chi vuole può anche monitorare l'iter del disegno di legge e può commentare nell'apposita sezione.


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