martedì 6 novembre 2012

Lettera aperta a Paolo Del Debbio

Egregio sig. Del Debbio,
innanzitutto premetto che se ho optato per una lettera aperta a Lei indirizzata dal mio Blog è solo perché ho notato che per commentare nel portale della trasmissione che conduce occorre prima registrarsi e francamente non mi va.

Premesso ciò vorrei esprimerLe il mio apprezzamento per la trasmissione che sta conducendo poiché da voce ai cittadini delusi e/o schifati della politica (anche se non considero sufficiente dare solo sfogo alla gente come per voler sensibilizzare le coscienze dei padroni che ci comandano da sempre e che di coscienza a mio avviso non ne hanno o che, se ce l'hanno, non esitano a tacciarla pur di mantenere un potere assoluto sulla massa popolare) ma nello stesso tempo vorrei esprimerLe il mio dissenso su quanto Lei ribadisce in quasi ogni trasmissione.

Nella puntata di ieri sera ad esempio ha affermato che:
"Bisogna saper fare dei distinguo perché è sbagliato pensare e dire che tutti i politici sono uguali, poiché ci sono politici che propongono e presentano qualche idea, mentre moltissimi altri non fanno neppure quello"
Fermo restando che nessuno può negare la buona fede e/o l'impegno di persone oneste all'interno del sistema politico/rappresentativo ed all'interno delle istituzioni in generale (sarebbe veramente sciocco) quello che è il riscontro reale e tangibile è che queste persone che propongono qualcosa (onesti) lo propongono ad una Casta ... ovvero al vento. In sostanza questi pochi onesti non hanno voce in capitolo fino a che comanderà la cosiddetta Casta, che ha degli obiettivi sempre più evidenti.

La popolazione si renderà conto prima o poi che nessun onesto può spuntarla all'interno del sistema politico/rappresentativo italico e pertanto è necessario che il potere politico passi nelle mani dei cittadini come giusto che sia ... perché la Democrazia vera comprende anche la democrazia diretta (modello svizzero per intenderci). Un popolo REALMENTE sovrano deve avere diritto e potere di veto su quanto deciso dai rappresentanti "eletti" dai cittadini (quando lo saranno realmente).

Se oltre a fare sfogare la gente (che da' - ad alcuni - pochi minuti di sollievo e nulla più) facesse anche riferimento alla democrazia diretta nelle varie puntate della Sua trasmissione forse darebbe qualche stimolo in più, tanto ai cittadini quanto ai rappresentanti, a riflettere sulla democrazia e su cosa è la politica, ovvero un diritto di TUTTI i componenti della società (v. art. 3 Cost. italiana) per dare a TUTTI un sollievo più duraturo ed una solida speranza ... perché per quanto Lei possa dire, la speranza che un sistema unicamente rappresentativo possa dare sollievo ed un reale cambiamento della penosa situazione italica sta svanendo in un sempre più crescente numero di cittadini.




AGGIORNAMENTO  DEL  10 GIUGNO 2013

Il sig. Del Debbio è ormai un disco rotto, ha la fissazione delle elezioni:




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