lunedì 11 novembre 2013

Ecco come i politicanti fottono il popolo

Per infinocchiare intere popolazioni affette da "sindrome partitica", o da "sindrome elettiva" con le democrazie puramente rappresentative basta presentare su materie urgenti e delicate MIGLIAIA di disegni di legge e/o MIGLIAIA di emendamenti su disegni di legge già sotto esame (gli emendamenti - per chi non lo sapesse - sono delle proposte di modifica ai testi base dei disegni di legge presentati alle varie commissioni parlamentari).

Copio e incollo questa notizia riguardante il disegno di legge sul "patto di stabilità":

(ANSA) - ROMA, 9 NOV - Pioggia di emendamenti alla legge di stabilità. Le richieste di modifica presentati in Commissione Bilancio sono 3.093. In dettaglio, il Pd ha presentato 992 emendamenti, il Pdl 814, il M5S 283, la Lega 372, Scelta Civica 166, Gruppo misto-Sel 248, Grandi autonomie e Libertà 112, Movimento per le autonomie 106. Gli ordini del giorno sono 128. Gli emendamenti al ddl bilancio cono invece 50 e 3 gli ordini del giorno. (link alla fonte )

Poi qualcuno ha il coraggio di dire che la Democrazia Diretta bloccherebbe i lavori parlamentari e consiliari (delle varie Regioni, Province e Comuni).

Due considerazioni:
  • Quanto tempo ci vorrà perché 945 membri di un parlamento esaminino oltre 3.000 emendamenti su un solo disegno di legge, prima di votarlo con cognizione ?
  • Ma se i parlamentari sono 945, come si possono presentare oltre 3.000 emendamenti su un solo disegno di legge ?
Con la Democrazia Diretta, attraverso "referendum propositivo" (in Svizzera è chiamato di "iniziativa"), si accelera invece l'attività degli eletti quando dormono su certe questioni o quando rallentano i lavori su certe questioni con questi sistemi, perché se il parlamento non affronta un tema entro un determinato limite di tempo lo farà il popolo proponendo una legge a voto popolare che il parlamento dovrà solo applicare.

Per bloccare un parlamento basta portare alle calende greche i lavori e sono gli stessi eletti in Italia che bloccano se stessi (infatti in Italia esistono MIGLIAIA di disegni di legge dormienti nelle varie commissioni parlamentari - ed è ovvio che quando le cose da vedere sono tante occorrerà più tempo per portarle a compimento).

Ora mi concedo una critica nei confronti di chi sostiene di essere DIVERSO dagli altri:

Senza bisogno di farne riferimento esplicito, perché credo sia superfluo, c'è chi afferma che le proposte più importanti vengono discusse PRIMA in rete da tutti gli iscritti al gruppo politico (quelli che vogliono esprimersi ovviamente) e quelle più votate e condivise dagli iscritti vengono poi presentate dai membri eletti del gruppo nelle varie commissioni parlamentari.

Ora io mi domando:
Se il sistema è quello, che è sicuramente più partecipato e democratico poiché il membro eletto dovrebbe effettivamente portare nelle aule istituzionali le proposte degli elettori ... per diversificarsi dagli altri e introdurre un metodo innovativo volto a modificare e semplificare  un sistema sballato come quello italico, non sarebbe il caso di concordare prima, e FUORI dalle aule, UNA SOLA proposta, o emendamento ad una proposta già in discussione, da presentare poi in commissione parlamentare, consiliare, etc. su un determinato tema ?

In questo modo si noterebbe qualcuno veramente diverso dagli altri perché presentare centinaia di emendamenti su un solo disegno di legge, come fanno tutti gli altri membri dei soliti partiti castaioli, significa contribuire come loro ad allungare i tempi e complicare la votazione di una legge che magari deve essere votata prima possibile.

Sarebbe più opportuno, a mio avviso quindi, discutere PRIMA internamente al gruppo per concordare il testo di UN  SOLO EMENDAMENTO da presentare poi in aula, anziché centinaia (che si sommerebbero alle altre centinaia presentati da altri gruppi.

Ma come si può sostenere che in Italia le leggi sono fatte con criterio e cognizione ? Quando affermo che i parlamentari non conoscono neppure le leggi che votano non ho forse ragione ?
Quando dico che in realtà le leggi in Italia le fanno delle minoranze (una quarantina di membri delle Commissioni parlamentari) di altra minoranza (945 membri del parlamento) neppure più scelta ed eletta dal popolo ... non ho forse ragione a pensarlo ?

Sfido chiunque a smentirmi, ovvero che i parlamentari che alla fine votano un disegno di legge in assemblea si vadano a leggere 3.000 emendamenti. E' già molto se conoscono l'intero testo delle legge che hanno votato in assemblea e molti hanno dimostrato di non conoscere ciò che dovranno votare (con le risposte date alle interviste delle Jene).

Ma di quale democrazia si continua a parlare in sostanza ?
Ma in cosa si differisce questa cazzo di democrazia rappresentativa dagli antichi sistemi di governo in sostanza ?

Meglio la monarchia allora cazzo ! Almeno li decide una persona soltanto e si sa a chi rompere il culo ... semma !

In Italia con questa cazzo di democrazia rappresentativa ci prendono solo per il culo palleggiandosi le responsabilità e non cambia mai un cazzo se non a favore sempre dei soliti.

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