venerdì 20 dicembre 2013

La crisi assassina - un altro disoccupato si toglie la vita

Ennesimo suicidio per disperazione.

Un 50 enne disoccupato (era operaio metalmenccanico - quei lavoratori che anche se esperti e professionali guadagnano MENO di qualsiasi altro lavoratore) si è tolto la vita dopo avere ricevuto lo sfratto.

E il sistema - complice delle crisi - gode !
Un'altra vittima del sistema che non ha inflitto al sistema, uccidendosi, nessuna perdita.

Ma perché invece di uccidersi, la gente in gravissime difficoltà non uccide qualcuno dei responsabili delle crisi ?


Un individuo che si toglie la vita fa un grosso favore al sistema - che lo ha sfruttato per decenni - perché il sistema avrà un essere umano in meno a cui deve dare delle risposte e di cui dovrebbe occuparsi (art. 3 comma 2 Cost.).

Ovviamente per sistema, intendo quell'impalcatura che comprende gli organi dello Stato con tutti i parassiti all'interno di essi che ingrassano senza svolgere il loro ruolo come dovrebbero ... e i politici sono gli attori principali del sistema.

Andiamo avanti così ... continuiamo a protestare contro il sistema illudendoci che arriverà qualche salvatore della patria e della popolazione italica che all'interno del sistema lo cambi.
Guai a pensare invece di ottenere la VERA sovranità che ci spetta di diritto per rendere questa Res-publica (che di pubblico non ha più nulla) una VERA Democrazia (quindi la Democrazia Diretta).

Continuiamo a mangiare il pesce più piccolo, rivaliamoci sui nostri stessi compagni di avventura, odiamoci fra noi fratelli, e godiamoci i bei sorrisi sulle facce di quella gente dimmerda che nonostante i problemi e le crisi parlano in televisione delle solite cose e promettendo le solite cose (per forza - che cazzo gliene frega a loro delle crisi con 30.000 euri al mese di guadagno ?).




Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento non sarà pubblicato subito ma non appena avrò letto la e-mail che mi notificherà il commento in attesa di moderazione. Grazie della collaborazione