Conosco molte persone che hanno avuto il Covid, quasi tutte per fortuna asintomatiche o con sintomi lievi, ma alcune, tra cui un caro amico, con complicanze pesanti come polmoniti e conseguenti terapie sub intensive.
Questo fatto, per quanto possa essere addolorata e preoccupata per persone a cui voglio bene, non sposta di una virgola quello che penso della gestione e della narrazione di questa pandemia.
Non lo sposterebbe neppure se in terapia intensiva ci finissi io, per essere chiari. E neppure se morissi.
Abbiamo scoperto che ci si ammala e che una malattia può essere grave, addirittura mortale... e come rispondiamo a questo ineluttabile fatto?
Con ipocondria, isterismo, restrizioni assurde delle libertà individuali e azzeramento di una economia mondiale?
Economia, per inciso, che mi faceva pure schifo, ma il fatto che stia per essere sostituita da una con lo stesso identico padrone che ha solo cambiato vestito, nell’acclamazione generale di gente terrorizzata, mi fa ancora più schifo. E paura.
Le scelte politiche schizofreniche e folli, finalizzare non alla salvaguardia della salute dei cittadini, ma a ben altri scopi, per di più, non hanno di certo impedito che si ammalasse anche chi è stato attento e ligio alle regole. Anzi, purtroppo, senza alcuna pretesa statistica, si è ammalato nella mia esperienza quotidiana proprio chi è stato più attento.
Quindi di cosa parliamo?
Ancora vogliamo rompere i coglioni con la storia del negazionismo?
I negazionisti di quello che sta accadendo siete voi che non volete vedere dove stiamo andando e vi illudete che con una mascherina sugli occhi, oltre che ben calata sul naso e sulla bocca anche all’aperto in spiaggia da soli, andrà tutto bene.
Nessun commento:
Posta un commento
Il tuo commento non sarà pubblicato subito ma non appena avrò letto la e-mail che mi notificherà il commento in attesa di moderazione. Grazie della collaborazione