lunedì 26 luglio 2021

Green-pass e Garante della privacy

 

Come ho spesso evidenziato ogni testa un piccolo mondo e ogni individuo ha il diritto di esprimere, ed esprime, le proprie opinioni su ogni questione.

Bisogna anche dire che le opinioni sono strettamente legate al sapere ed al conoscere... se un individuo non sa certe cose oppure si basa su informazioni errate o false le sue opinioni lasceranno il tempo che trovano.

Ad ogni modo le opinioni valgono poco quando esistono delle norme perché sono le norme che condizionano non solo le opinioni ma anche le libertà e la vita degli esseri umani.

Non mi stancherò mai di ribadire che su questo aspetto il legislatore italico è una frana e sono sempre più convinto che non sia una questione di incompetenza ma bensì nel voler truffare e buggerare intenzionalmente il popolo (solo sulla carta sovrano):

Passiamo al dunque:

Come molti avranno compreso il green-pass è un certificato che attesta le condizioni di salute riguardanti la Covid-19, o il Sars cov-2, e/o l'avvenuta "vaccinazione" (scusate le virgolette ma mi viene il vomito nell'usare il termine vaccino per qualcosa che non può ritenersi ancora tale).
Anche il Ministero della salute italico fino ad un mese fa aveva affermato che non esiste vaccino per la covid-19 (v. lo screen-shot in calce della pagina del sito istituzionale del suddetto ministero che ho salvato a Marzo di quest'anno - 2021 - perché conoscendo il cavallo non è da escludere che venga poi eliminata).

Secondo l'ultimo Decreto Legge (D.L. 23 luglio 2021, n. 105) un esercente e/o gestore di luogo aperto al pubblico può rifiutare di servirvi e farvi entrare se non esibite il green-pass (perché poi chiamarlo green ? Ha forse a che fare con l'ambiente ? Con l'ecologia ?) ed in sostanza le libertà individuali stabilite, non solo dalla Costituzione italiana ma anche dai trattati internazionali che lo Stato italico ha sottoscritto e recepito con leggi di ratifica, vengono ulteriormente limitate ed impedite (come se non fossero bastati i limiti ed i divieti imposti illegittimamente da ormai due anni).

Ora vediamo se questo provvedimento oltre ad essere lecito è anche logico.

Intanto occorre evidenziare che la Corte costituzionale con sentenza del 15-18 aprile 1996, n. 118 ha affermato al paragrafo 5 che:

"nessuno può essere semplicemente chiamato a sacrificare la propria salute a quella degli altri, fossero pure tutti gli altri. La coesistenza tra la dimensione individuale e quella collettiva della disciplina costituzionale della salute nonché il dovere di solidarietà che lega il singolo alla collettività, ma anche la collettività al singolo, impongono che si predisponga, per quanti abbiano ricevuto un danno alla salute dall'aver ottemperato all'obbligo del trattamento sanitario, una specifica misura di sostegno consistente in un equo ristoro del danno.

e ancora:

"
Si tratta perciò di un obbligo avente uno speciale carattere. Per la collettività è in questione non soltanto il dovere di aiutare chi si trova in difficoltà per una causa qualunque, ma l'obbligo di ripagare il sacrificio che taluno si trova a subire per un beneficio atteso dall'intera collettività. Sarebbe contrario al principio di giustizia, come risultante dall'art. 32 della Costituzione, alla luce del dovere di solidarietà stabilito dall'art. 2, che il soggetto colpito venisse abbandonato alla sua sorte e alle sue sole risorse o che il danno in questione venisse considerato come un qualsiasi evento imprevisto al quale si sopperisce con i generali strumenti della pubblica assistenza, ovvero ancora si subordinasse la soddisfazione delle pretese risarcitorie del danneggiato all'esistenza di un comportamento negligente altrui, comportamento che potrebbe mancare."

Chi si è sottoposto a vaccinazione per la covid-19 ha letto i fogli illustrativi (bugiardini) delle case produttrici ? Ha letto la liberatoria che ha sottoscritto ? Ha ricevuto tutte le informazioni inerenti la composizione del "vaccino"; ma soprattutto... in caso di complicanze... come esposto dalla Corte costituzionale, sarà risarcito dallo Stato in caso di gravi effetti collaterali e permanenti ? Sarà indennizzato in qualche modo ? Sarà poi sostenuto ?

Inoltre i vaccini sono una cosa... gli esperimenti scientifici sono un'altra cosa.
Sottoporsi ad un esperimento scientifico è certamente un gesto nobile ma deve essere una facoltà e non un obbligo perché ad alcuni potrebbe provocare gravi problemi per tutta la vita.
Ergo se lo Stato pretende da ogni individuo uno spirito umanitario, ben consapevole dei danni che potrebbe provocare ad alcuni un esperimento scientifico, deve anche farsi carico di risarcire il danno nel caso in cui tale esperimento ad alcuni soggetti produce più mali che benefici. (questo è il concetto che la corte costituzionale ha ribadito con diverse sentenze in tema di vaccini).
Per dimostrare che lo Stato si prende questo carico il soggetto che si sottopone a sperimentazione scientifica NON DEVE FIRMARE NESSUN CONSENSO ! 
Ho cercato di spiegare con parole semplici il concetto che aveva espresso la Corte costituzionale con la sentenza sopra citata, concetto che è espresso pure in alcune convenzioni internazionali che lo Stato ha ratificato.
L'ignoranza in materia legislativa ci può anche stare ma quando certe informazioni qualcuno le sbatte sotto il naso a chi non le conosce e si ignorano ancora chi le ignora farebbe bene a stare zitto invece di arrampicarsi sugli specchi ed esprimere opinioni fondate sulle informazioni di regime perché come detto all'inizio le opinioni non servono a nulla quando esistono delle norme ed una logica. In democrazia è un diritto esprimere opinioni ma non le falsità e non sto neppure a spiegarne le ragioni.


Procediamo:

Il Garante della Privacy, che DEVE essere consultato dal legislatore ogni volta che quest'ultimo intende normare ingerendo sui dati sensibili dei cittadini, fra cui le condizioni sanitarie, aveva già stabilito che neppure il datore di lavoro può richiedere ai propri dipendenti un certificato vaccinale, neppure verbalmente (v. le immagini in calce)

Il Garante stesso con nota dell'1 marzo 2021 ha dichiarato in merito al green-pass quanto scritto nel documento al seguente link:
https://drive.google.com/file/d/1eTaiCw3TozetXJhFcmWDxCFPm-3r4RAP/view?usp=sharing

Ora pare che il Garante abbia autorizzato il Governo all'utilizzo del green-pass che i cittadini/consumatori dovrebbero esibire agli esercenti, ben specificati all'art. 3 del D.L. 23 luglio 2021, n. 105, prima di fare ingresso nei loro locali ma se leggiamo attentamente la delibera del Garante che autorizza il Governo a quanto suesposto leggiamo solo indicazioni vaghe (leggere il documento al seguente link):
https://drive.google.com/file/d/1vEKKsctmho9IsvDJmbr4pogta73JNn85/view?usp=sharing)

sono curioso di vedere come saranno affrontate ed attuate le indicazioni/condizioni del Garante a partire dal 6 agosto.

Di certo il Garante non può contrastare una decisione già presa ed emanata in precedenza e voglio vedere come un esercente di bar, ristorante o checchessia potrà chiedere ad un cittadino il green-pass (che attesta cioè le condizioni di salute, avvenuta vaccinazione, etc.) quando neppure, come già detto, può chiederlo un datore di lavoro ad un proprio dipendente.

Staremo a vedere come il parlamento in sede di conversione del Decreto Legge indicato dal Garante darà le garanzie richieste in maniera (ovviamente) vaga dal Garante.

Tempo al tempo... il 6 agosto è alle porte.

Come ripeto le opinioni possono essere tante e differenti ma quando esistono delle norme un giudice non sa che farsene delle opinioni poiché si basa sulle norme in vigore che però, come ribadisco, hanno una scala gerarchica (gerarchia delle fonti del diritto) di cui ho scritto diverse volte e che un giudice non può ignorare.

Se vogliamo infischiarcene delle norme più importanti (di quelle con valenza maggiore rispetto ad altre norme) e vogliamo l'anarchia io ci sto... anzi... non vedo l'ora... visto che la massa se ne frega della democrazia vera (quella DIRETTA).

Alcune norme prevalenti su quelle ordinarie nazionali (siano queste ultime leggi, decreti legge, decreti legislativi, decreti del presidente della repubblica, decreti ministeriali, ordinanze, circolari, etc.) in questo post:

https://brunoaprile.blogspot.com/2021/02/consiglio-deuropa-no-obbligo-vaccini.html




Terminata la parte riguardante la legislazione (prevalente rispetto ai decreti legge e decreti del presidente del consiglio dei ministri) passiamo alla parte scientifica:

Il Ministero della salute fino ad un mese fa pubblicava nel sito istituzionale che per il covid-19 non esisteva vaccino (ed aveva ragione poiché quello che spacciano per vaccino ingannando quindi le persone è un mero esperimento scientifico).




L'Istituto Superiore della Sanità, non quindi il Ministero della Salute che divulga e censura le informazioni come gli fa comodo, afferma:

"... i virus sono sottoposti a una forte pressione selettiva (la risposta difensiva del sistema immunitario nei confronti del virus che cerca di riprodursi e di infettare altre cellule) che riguarda soprattutto le proteine dell'involucro esterno più esposte all'attacco del sistema immunitario. Sotto l'azione dei vaccini, o anche dei farmaci, che tendono a ridurre la sua moltiplicazione, è più probabile che quegli errori casuali (mutazioni) che danno al virus variato maggiori probabilità di resistere all'attacco degli anticorpi o all'azione dei farmaci antivirali, prendano il sopravvento. Questo risulta in un'accelerazione del naturale cambiamento (evoluzione) del virus"

Il testo integrale al seguente link:
https://drive.google.com/file/d/1eVLhLt0usFk_wtAGT2pvXSWYMk2xJYga/view?usp=sharing

Diversi esperti nel settore e di diverse nazionalità (che non hanno spazio fra i mezzi di informazione) affermano :





A conclusione:

Siamo pressati da una campagna informativa, da ormai due anni, in totale assenza di contraddittorio dove soggetti competenti sulla stessa materia non possono parlare ... tipico aspetto che contraddistingue i regimi totalitari e pare che a molti cittadini la cosa stia bene così. Signori cari, se volete la dittatura occorre, ora come ora, o una vostra insurrezione o un referendum come quello che fu votato nel 1946.

Mettetevi il cuore in pace e non sparate cazzate nei social perché non avete argomentazioni valide... almeno abbiate il buon senso e l'intelligenza di tacere come facevano molti schiavi ai tempi dei patrizi e dei plebei dell'antica Roma




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