martedì 24 gennaio 2012

Referendum e Corte costituzionale

Con riferimento a quanto di estrema attualità: bocciatura dei quesiti referendari sulla legge elettorale in vigore in Italia dal 2005 (cosiddetta Porcellum), andiamo ad analizzare la questione secondo quanto prevede la legge fondamentale della repubblica italiana, che deve essere rispettata da tutti i cittadini e dagli ORGANI DELLO STATO (art. XVIII disp. trans. e finali).


Ragioniamo:


Cos'è il referendum abrogativo ?
Ce lo spiega l'art. 75 Cost., ovvero uno strumento di Democrazia Diretta che consente al popolo di abrogare una legge ordinaria approvata dal parlamento e già in vigore, o parte di essa.


Come, il popolo, può utilizzare tale strumento di democrazia diretta ?
E' indicato nella sua legge attuativa, ovvero la Legge 25 maggio 1970, n. 352


Cos'è la Corte Costituzionale ?
E' un organo previsto dalla Costituzione italiana formato da GIUDICI (art. 135 Cost.).
5 sono nominati dal Parlamento, 5 sono nominati dal Presidente della Repubblica e 5 sono nominati dalla Magistratura (questi ultimi devono essere scelti in numero di 3 membri dalla Corte di Cassazione, 1 dalla Corte dei Conti e 1 dal Consiglio di Stato.)


Di cosa si occupa ?
E' descritto chiaramente agli artt. 134 e 136 Cost., ovvero di verificare ed eventualmente cancellare leggi ordinarie fatte dal Parlamento in contrasto con i principi guida esposti nella Costituzione (illegittime, o anti-costituzionali, o incostituzionali) e delle controversie sull'attribuzione di poteri fra Stato ed Enti locali.


Come funziona ?
E' indicato nella Legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1 e nella successiva Legge ordinaria 11 marzo 1953, n. 87 (leggi entrambe fatte dal Parlamento)


RIASSUMENDO:
Questo importante organo, con l'importante funzione descritta, è nominato per i 2/3 (maggioranza) dei suoi membri da un parlamento a sua volta non eletto dai cittadini ma nominato dai partiti che, anch'essi a loro volta, non sono strutturati in maniera democratica e trasparente (perché non esiste alcuna legge che ne stabilisca una struttura particolare)... e come se non bastasse le funzioni di tale importante organo sono stabilite da leggi fatte da un parlamento come sopra descritto.


Inoltre:
La Costituzione italiana non prevede che la Corte costituzionale debba giudicare l'ammissibilità dei quesiti referendari volti ad abrogare leggi ordinarie fatte dal parlamento, o parti di esse. Lo prevedono le leggi fatte da un parlamento sopra descritto.
Ci potrebbe anche stare se non fosse che le leggi fatte da un parlamento come descritto  ESCLUDONO I CITTADINI (sovrani) di adirla direttamente.


Leggete cosa recita l'art. 102 della Costituzione (commi 3 e 4) ed alla luce di quanto sopra esposto chiedetevi se questo importante organo può funzionare come dovrebbe.


CONCLUSIONE:
Se il principale organo di Stato (parlamento) è composto come stabilito dall'attuale legge elettorale, PALESEMENTE ILLEGITTIMA (artt. 56 e 58 Cost.), nulla funzionerà in Italia... poiché al popolo sovrano saranno sempre tolti poteri, diritti ed il necessario per vivere una vita dignitosa (art. 36 Cost.).

Quindi ?
  1. NON VOTARE PIU' CON UNA LEGGE ELETTORALE SIMILE 
  2. PRETENDERE I DIRITTI DI PARTECIPAZIONE NEGATI (democrazia diretta) PER DIVENTARE REALMENTE SOVRANI
Si può ? certo che si può. La democrazia diretta esiste e si estende in un sempre più crescente numero di Stati in tutto il mondo... un esempio è vicinissimo a noi. La Svizzera
Intervento su QuantaRadio


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